Chiellini snobba Suarez: “E’ uno dei tanti, voglio vincere la Champions”
La finale di Champions League tra Barcellona e Juventus vedrà una sfida nella sfida. Quella tra il ‘Pistolero’ Luis Suarez e Giorgio Chiellini che arrivarono a un contatto diretto, come tutti ricordano, nella sfida tra Italia e Uruguay valida per la fase a gironi di Brasile 2014. L’attaccante di Tabarez quel giorno diede un morso al difensore livornese. Suarez pagò carissimo quel gesto con nove giornate di squalifica per i match ufficiali dell’Uruguay e quattro mesi di stop per i match di club. Chiellini, nonostante delle parole fastidiose pronunciate recentemente da Suarez: “Chiellini è irritante, è un difensore fastidioso, provoca e infastidisce.”, non dà molto peso alla nuovo incontro con l’attaccante del Barcellona: “Ritroverò Suarez, ma con tanta tranquillità. Lo affronterò come un grande attaccante, come ho fatto con tutti gli altri: Ronaldo, Bale, Benzema, Chicharito. Non credo che lui psicologicamente possa pagare qualcosa. Episodi come quelli di quest’estate ti fanno maturare, da entrambe le parti. Anche da parte sua penso non ci sia niente, se non la voglia di vincere la Champions.”
Il difensore juventino non teme il ‘tridentazo’ del Barcellona, d’altronde la Juve è già riuscita a neutralizzare il fenomenale attacco del Real Madrid: “Messi, Suarez e Neymar possono essere fermati. Anche contro il Real Madrid avevamo di fronte cinque fuoriclasse di livello mondiale, penso a Cristiano Ronaldo, Bale, Benzema, James Rodriguez e Toni Krooos. Campioni che non hanno nulla da invidiare ai tre del Barcellona. Prepareremo la partita al meglio, con la consapevolezza che si può vincere. Rispetto al passato siamo cresciuti molto, da questo punto di vista.”
La finale di Berlino per la Juve, secondo Chiellini, deve essere un punto di partenza. I bianconeri con questo grande risultato intanto l’anno prossimo saranno una delle otto teste di serie e così magari sarà anche più agevole il percorso almeno nella prima fase. Poi la Juve cercherà di raggiungere la finale anche nel 2016, che si giocherà a Milano: “Dobbiamo renderci conto che dobbiamo arrivare stabilmente alle ultime fasi della Champions, poi non sempre potremo avere la fortuna e la bravura di arrivare in fondo. Però dobbiamo iniziare a mettere gli ottavi come minimo garantito, essere teste di serie, vincere i gironi e in generale tornare a essere quello che la Juve è stata per diversi anni.”