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Chi sceglie tra Ronaldo e Higuain? Gattuso: “Il Pipita per me è il più forte del mondo”

Gennaro ‘ringhio’ Gattuso regala una battuta delle sue nella conferenza stampa che precede la gara contro l’Atalanta. Il tecnico del Milan elogia le doti dell’attaccante argentino: “E’ uno che sa fare gol e dobbiamo sfruttarlo al massimo. E’ un campione e si sta mettendo a disposizione della squadra”.
A cura di Maurizio De Santis
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Cristiano Ronaldo? No, grazie. "Io ho Gonzalo Higuain". Orgoglio rossonero e ‘garra' milanista, quella che Gennaro ‘ringhio' Gattuso metteva in campo da calciatore e mette adesso in panchina da allenatore. Il Pipita è l'uomo in più di questo Milan, lo ha dimostrato anche nella gara di Europa League contro il Dudelange: il ‘diavolo' ha fatto fatica, complice anche un turnover che ha rivoluzionato la squadra, ma quando hai là davanti un attaccante come il Pipita allora può capitare che sia più determinante anche di Cristiano Ronaldo. E in effetti è così, considerato il contesto. E il tecnico non lo nasconde.

Ho il piacere di avere Higuain  in squadra e per me è il giocatore più forte del mondo – ha ammesso Gattuso in conferenza stampa -. E' uno che sa fare gol e dobbiamo sfruttarlo al massimo. E' un campione e si sta mettendo a disposizione della squadra, dobbiamo metterlo nella migliore condizione per fare bene. Come possiamo farlo? Come con Castillejo giovedì… arrivati sul fondo serve alzare la testa subito.

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Domenica ore 18 a San Siro arriva l'Atalanta che è sempre un brutto cliente per chiunque. Non sarà la stessa squadra spumeggiante della scorsa stagione ma le formazioni di Gasperini rappresentano la classica mina vagante. Sbagli a mettere piede e salti per aria… Sbagli scelte e rischi grosso, proprio come accaduto in Coppa dove c'è stata qualche sofferenza di troppo. Turnover finito? Gattuso replica così.

Abbiamo tanti titolari – ha aggiunto il tecnico del Milan -. In questo momento Bakayoko, Borini, Castillejo… tutti possono giocare dal primo minuto e altri giocatori li abbiamo lasciati a casa perché avevano bisogno di recuperare. Proviamo sempre a dare un turno di riposo ai giocatori, il problema dell'anno scorso è che giocavano sempre gli stessi e siamo arrivati un po' corti di fiato.

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