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“Chi sa di calcio, non sa niente di calcio”. Auguri, Mourinho, con 10 frasi speciali

L’Inter pubblica un tweet d’auguri dedica al 54° compleanno dello Special One, il manager del Triplete nerazzurro.
A cura di Jvan Sica
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"I ricordi che ci hai lasciato sono ben più di un #Triplete, e te ne saremo per sempre grati. Buon compleanno José #Mourinho!". E' il messaggio d'auguri che l'Inter ha pubblicato sui propri profili social dedicato al tecnico che compie 54 anni e ha scritto tra le pagine sportive e di trifonfi più belle della società nerazzurra. Il tecnico lusitano è entrato nel mondo del calcio all’inizio del nuovo millennio e lo ha monopolizzato, vincendo e affermando anche la sua forza comunicativa in Portogallo, Inghilterra, Italia e Spagna. Il suo duello con Guardiola è fonte di splendida saggistica (“I Duellanti” di Paolo Condò), ma spesso è stato lui stesso fonte di aforismi e frasi divenute emeblematiche. Eccone dieci, tra le più famose.

1. Non solo un pirla

Durante la conferenza di presentazione all’Inter, alla domanda di un giornalista riguardante Lampard, sciocca tutti con “Non sono un pirla”, sottintendendo una conoscenza del contesto che nessuno si aspetta da parte di un tecnico appena arrivato.

2. Campione d'Europa e sono speciale

Durante la sua presentazione al Chelsea, per eccitare l’animo di Abramovich e dei tifosi inglesi parlaa con molta tranquillità, da fresco campione d’Europa con il Porto: “Vi prego di non chiamarmi arrogante, ma sono campione d’Europa e credo di essere speciale”. Ed è da lì che nasce il brand dello Special One.

3. Dopo Dio, io

Special One di cui successivamente viene spiegato meglio il senso, quando afferma che invece di andare al Chelsea avrebbe potuto tranquillamente restare al Porto con: “una bella sedia blu, una Champions League, Dio, e dopo Dio, io”.

4. Area di 25 metri c'è solo in Italia…

All’Inter ogni sua conferenza e dichiarazione pre e post partita hanno fatto storia e letteratura giornalistica, con frasi che ancora oggi rimbalzano sui social, come "Area con venticinque metri ce n’è solo una in Italia", riferendosi ai rigori dubbi per la Juve.

5. La noia di Ranieri

Citazioni altissime usate per gli sfotto', come quando parlando di Ranieri che lo ha definito noioso, dice: "La noia di Ranieri? Che cosa è la noia di Ranieri? Ho studiato e conosco solo “La Nausea” di Jean-Paul Sartre, filosofo, premio Nobel, ma anche appassionato di calcio", quasi a sottolineare che col maestro francese avrebbe di sicuro avuto argomenti di discussione.

6. Non solo il migliore ma nessuno è meglio di me

Ben prima del Triplete, è conscio che “Non sono il migliore del mondo, ma penso che nessuno sia meglio di me”, in un contorto ragionamento che non viene mai spiegato del tutto ma di cui tutto è lasciato ad intendere.

7. ¿Por qué, Por qué?

A Madrid, nel periodo d’oro del grande Barcellona di Guardiola arrivano le sconfitte che bruciano e un linguaggio più aggressivo, a cui fa da manifesto il monologo del “Por qué”, quando in anafora capace di rafforzarne il senso, attacca tutti: "La domanda è: perché? Perché? Perché Ovrebo? Perché Busacca? Perché De Bleeckere? Perché Frisk? Perché Stark? Perché? Perché ad ogni semifinale accade sempre lo stesso? Perché Ovrebo da tre anni? Perché il Chelsea non è potuto andare in finale? Non so se è la pubblicità dell’Unicef, non so se è il potere del signore Villar all’interno della Uefa".

8. Zeru tituli

"Due per noi e zero per gli altri, dico questo con la stessa tranquillità di chi accetterebbe “Inter zeru tituli”, due per noi e uno per la Lazio, per la Juve zero e Milan zero, però questo è il calcio". Nel 2009 Mourinho rispose così alle provocazioni dei giornalisti sul fatto che l'Inter non avesse un gioco spumeggiante. Il portoghese attaccò dicendo che si parlava dell'Inter che non giocava bene e non del Milan o della Roma che non vincevano trofei nonostante le rose piene di campioni.

9. La prostituzione intellettuale

"C'è stata grandissima manipolazione intellettuale. Un grandissimo lavoro organizzato per manipolare l'opinione pubblica. Prostituzione intellettuale. Una manipolazione da parte di un mondo che non è il mio". Lo sfogo del tecnico alla vigilia della semifinale di Coppa Italia contro la Samp: Mou contesta l'eccessivo clamore per un calcio di rigore concesso all'Inter in campionato, contro il Siena (2009).

10. Chi sa solo di calcio, non sa niente di calcio

Ultima frase manifesto "Chi sa solo di calcio, non sa niente di calcio". Cosa voleva dire?  Che del calcio (squadre, tattiche, moduli, ruoli) si può conoscere bene ma non si possono ignorare l'aspetto economico, diritti tv, l'aspetto politico e istituzionale, la gestione di un gruppo.

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