Chi punta sui giovani in A? Eccezione Milan, le altre big scelgono l’esperienza
Puntare sui giovani. Un mantra che si ripete a ogni occasione e che negli ultimi anni in Europa sembra aver trovato anche applicazione nel calcio reale, anche in grandi realtà del Vecchio Continente. Ma qual è al momento la situazione in Italia? Andiamo a vedere quali sono le squadre di Serie A che maggiormente hanno puntato sui giovani in questo inizio di stagione e quelle che invece ancora faticano a svecchiare i propri roster. Per farlo siamo andati a controllare qual è la media età delle formazioni schierate nelle prime quattro giornate di campionato dai vari tecnici. Ecco qual è stato il risultato di questa nostra ricerca.
Milan: gioventù al potere
La squadra che nelle prime 4 giornate ha puntato maggiormente sui giovani è stata il Milan di Vincenzo Montella. I 21 calciatori utilizzati fin qui in Serie A dal tecnico rossonero hanno infatti un’età media pari a 24,3 anni: dal 18enne Gianluigi Donnarumma ai 19enni Patrick Cutrone e Manuel Locatelli fino ai 20enni Davide Calabria e Frank Kessié sono loro i principali artefici di questo primato rossonero che vanno a fare da contraltare ai compagni di squadra “più esperti” utilizzati da Montella nei primi 4 turni di campionato come Riccardo Montolivo (32 anni), Leonardo Bonucci e Ignazio Abate (30).
Crotone: freschezza più che esperienza
Alle spalle della società meneghina troviamo invece il Crotone di Davide Nicola. Il tecnico dei calabresi nelle gare contro Milan, Verona, Cagliari e Inter, ha già mandato in campo 21 calciatori diversi che hanno un’età media di 24,8 anni. Il più giovane sceso in campo con la maglia dei pitagorici in questo avvio di stagione è stato il 18enne attaccante di proprietà della Roma, Marco Tumminello, mentre il più “anziano” è stato il portiere 34enne Alex Cordaz di qualche mese più vecchio del centrocampista ex Chievo Mariano Izco, insieme al quale rappresentano gli unici over 30 presenti nella rosa a disposizione di mister Nicola.
Fiorentina: la nuova Viola punta sui giovani
Chiude il podio delle “baby compagini” la nuova Fiorentina di Stefano Pioli. I ragazzi che già hanno esordito in questo campionato con la maglia Viola sono stati 20 per una età media che si attesta a quota 25,1 anni. Il più giovane degli uomini a cui Pioli ha dato fiducia nelle prime 4 partite stagionali è stato il figlio d’arte 19enne Federico Chiesa mentre il più esperto è l’ultimo arrivato in casa Fiorentina, ovvero il 34enne Cyril Thereau.
Udinese: la fabbrica dei baby talenti
Al quarto posto troviamo l’Udinese di Gigi Delneri, società che da sempre fa dell’investimento sui giovani talenti il proprio marchio di fabbrica. Infatti, i 21 calciatori utilizzati in Serie A dal tecnico friulano in questo avvio di stagione hanno una media età che si afferma intorno ai 25,5 anni. Risultato frutto della scelta di puntare fin da subito sui giovanissimi come il terzino Giuseppe Pezzella (19 anni), il centrocampista Andrija Balic (20), il portiere Simone Scuffet (21) o il centrocampista Jakub Jankto (21).
Sorprese: Napoli, Roma, Inter e Juve tra le più “vecchie”
Puntano invece su formazioni più esperte le altre big del campionato. Infatti tra le 6 squadre che meno hanno puntato sui giovani in questo avvio di campionato troviamo il Napoli di Maurizio Sarri (15° con un’età media di 27,5 anni), la Roma di Di Francesco (17° con 27,7 anni), l’Inter di Luciano Spalletti (18° con 27,8 anni) e la Juventus di Massimiliano Allegri (19° con 29 anni). Peggio dei bianconeri ha fatto solo Maran che nelle prime 4 giornate di campionato ha mandato in campo per il suo Chievo 19 giocatori che mediamente hanno un’età di 31,1 anni. Come a dire Verona non è un paese per giovani.