Chi è Montiel? Il giovane attaccante spagnolo della Fiorentina che ha stupito in ritiro
Le storie, quelle belle, quelle che solo il calcio a volte riesce a raccontare. Spesso riguardano i giovani, come in questo caso. Che per un motivo o per l’altro si ritrovano catapultati in un universo professionistico che mai gli era appartenuto ma che in maniera inconsapevole forse avevano già nelle vene. E’ il caso di Cristòbal Montiel Rodriguez, meglio noto semplicemente come Montiel. Attaccante spagnolo classe 2000 che dal primo ritiro di Moena ad oggi, sta facendo letteralmente impazzire i tifosi viola per il suo immenso talento e le qualità fuori dal normale.
Doveva far parte della Primavera, anzi, era in ritiro soltanto per dare maggior numero all’attacco dei toscani che solo adesso è riuscito ad essere ricco con gli arrivi di Pjaca e Mirallas. Per Montiel, che insieme a Sottil rappresentava l’ennesimo figlio d’arte di questa Fiorentina, la consapevolezza di aver colpito tantissimo il tecnico viola Pioli che dopo l’amichevole pareggiata contro i tedeschi del Fortuna Dusseldorf si è detto impressionato dalle doti del ragazzo che per l’occasione era anche andato a segno nell’1-1 finale. Ma vediamo meglio chi è davvero Montiel.
Da Mallorca per far sognare Firenze
Se provaste a scavare nella carriera di Montiel noterete che c’è ben poco da sapere sul suo passato. Bensì, sarà proprio la Fiorentina che gli darà la possibilità di crescere e consacrarsi nel grande calcio e sperare di valorizzare al meglio un giocatore che per tutti è già un predestinato. Nato a Palma de Maiorca l’11 aprile del 2000, lo spagnolo nell’ultima stagione ha segnato 11 reti nell’equivalente campionato Primavera spagnolo e conseguentemente ha ottenuto la convocazione per la nazionale Under 18 iberica ai Giochi del Mediterraneo giocati tra giugno e luglio.
Lui, cresciuto proprio nel settore giovanile del club maiorchino, è stato trascinato a Firenze da uno che di calciatori ne capisce fin troppo: il vulcanico Fali Ramadani. Il potente agente (anche di Pjanic) che ha deciso di portare a maturare in Toscana per capire bene se le sue qualità si sposassero al meglio con il duro e tattico calcio italiano.
Diviso tra Primavera e prima squadra
Dicevamo dunque che Pantaleo Corvino ha sborsato ben 2 milioni di euro di clausola rescissoria al Maiorca per portare il ragazzo a Firenze, con un contratto di cinque anni. La scuderia è ovviamente quella del fidato Fali Ramadani. Montiel è un giocatore che ama muoversi fra le linee sulla trequarti. Un fantasista dal fisico esile, forse troppo per il calcio moderno, il che rappresenta forse uno dei suoi punti deboli.
Ad osservarlo nelle prime uscite della Viola c’erano sia Emiliano Bigica allenatore della Primavera che lo stesso Stefano Pioli. Allo studio un programma di inserimento tattico e di potenziamento fisico per il magrolino spagnolo. La possibilità che Montiel sia spesso aggregato alla prima squadra c’è. Senza troppi assilli e senza paragoni ingombranti che in passato hanno già rovinato troppi talenti.
Caratteristiche tecniche di un fenomeno
A Firenze dopo averlo visto all’opera i tifosi sono rimasti letteralmente folgorati da questo calciatore che ha nella sua migliore caratteristica quel mancino educato ed estremamente raffinato. Calcia delle punizioni battute dalla fascia destra e da quella sinistra in maniera perfetta e a Moena tutti hanno potuto confermare questa sua dote.
Traiettorie forti e precise e conclusioni dalla distanza perfette senza considerare i cross ‘pennellati’ perfettamente e calibrati sulle teste dei colpitori di testa, fanno del talento delle Baleari, un profilo da tenere sotto osservazione. Ha un buon passo, grandi capacità balistiche, e sa essere un vero ‘cecchino’. Insomma, sembra essere davvero perfetto per una Fiorentina giovane e moderna che pone tutte le sue attenzioni su questo piccolo grande fenomeno che ha tutto per diventare un jolly per Pioli.
Aveva tanto mercato in Spagna
Ramadani l’ha proposto a Corvino che, conoscendo l’affidabilità del potente procuratore, ha subito fiutato l’affare e afferrato per mano il ragazzo portandolo con sé a Firenze. Già, perchè forse non tutti sanno che Montiel era stato seguito in Spagna dai 3 maggiori club del paese (Atletico Madrid, Real Madrid e Barcellona) ma la sua famiglia non ha mai voluto che il loro figlio si allontanasse da Palma de Mallorca.
Corvino invece è riuscito a sfruttare il momento giusto, contattando direttamente il papà Oscar (che non stava attraversando un periodo idilliaco con il Mallorca) e il suo agente nel momento in cui i principali team spagnoli aveva allentato la presa sul ragazzo. Un’occasione che quindi ha subito visto interessate le parti che in un attimo hanno chiuso l’affare per portare il ragazzo a Firenze.
Il dualismo con Sottil: chi rimarrà in prima squadra?
Ora Pioli ha però un grande problema: dopo gli arrivi di Pjaca e Mirallas chi è di troppo in prima squadra? La scelta dovrà cadere su almeno tre persone. In rosa oltre a Montiel, nel reparto d’attacco, c’è anche Vlahovic, Sottil e Thereau che sembrano coloro i quali al momento sono davanti a tutti per lasciare la viola dei grandi. I primi due torneranno in Primavera con Bigica, il terzo invece sarà ceduto altrove. Tra loro anche Graiciar.
Ad oggi, Montiel è favorito su Sottil per completare il pacchetto degli esterni. Lo spagnolo per ora ha voti altissimi nei parametri utilizzati dallo staff viola e sbuca come quasi predestinato dopo il ritiro di Moena. Anche Sottil ha qualità che ispirano, sebbene abbia mostrato progressi parziali nella fase di copertura, soprattutto per l’attitudine al sacrificio. L’ultima scelta di Pioli è quindi fra loro due. Comunque vada, sono due fenomeni.