Chi è Lucien Agoume, il francese classe 2002, che ha stregato l’Inter
Chiamatelo pure il nuovo Pogba, non vi sbaglierete. Già, perchè Lucien Agoume, interno di centrocampo francese, alto 1,85 cm, classe 2002, non solo nell’aspetto, ma anche nel modo di muoversi e di giocare, sempre tutto uguale a Paul. E potrebbe fare, per certi verso, anche le stesso percorso del ‘Polpo’ che qualche anno fa fu scippato dalla Juventus al Manchester United a parametro zero.
In quella Juve, in panchina, c’era Antonio Conte che infatti potrebbe ritrovarsi il sosia di Pogba nella sua nuova avventura all’Inter. Marotta sta provando il forcing nei confronti del Sochaux che ne detiene il cartellino per strappare un accordo e portarlo in nerazzurro. Non sarà facile, soprattutto perchè il contratto del giovane centrocampiste scadrà il 30 giugno del 2020. E allora vediamo più da vicino chi è Lucien, attraverso una profilo dettagliato della sua carriera e delle sue caratteristiche tecniche.
Chi è davvero Agoume?
Come potrete ben immaginare dall’età del ragazzo, gli inizi nel mondo del calcio del talento francese sono abbastanza recenti, vicini ai tempi nostri. Lucien Agoume, classe 2002, nasce a Yaoundé in Camerun. I suoi primi approcci col pallone si hanno ovviamente in Francia nel 2013, nel SC Clémenceau Besançon. Ma non è tutto, perchè la carriera e il suo percorso nel mondo del calcio, prendono subito una piega dritta.
Infatti, dopo 8 mesi, passa al Racing Besançon, club in cui resta fino al luglio del 2014 prima di entrare a far parte dell’Academy del Sochaux. Da qui in poi ha inizio la sua incredibile e veloce crescita nel settore giovanile del Sochaux. Qui, in pochissimo tempo, Lucien cambia posizione e viene arretrato nello scacchiere tattico, trasformandosi da trequartista di qualità, com’era alle origini, in mediano davanti alla difesa. E’ solo l’inizio.
La crescita nel Sochaux
Il cammino nel Sochaux è subito in discesa. Agoume cresce e gioca come se fosse un veterano, impressionando tutti. Numeri e giocate che hanno spinto subito il club a vincolare contrattualmente il “gioiello” della sua Academy, respingendo così le “avances” dei club stranieri. Un cammino pazzesco quello nelle giovanili del Sochaux, che l’ha portato a febbraio anche il riconoscimento come “Migliore giocatore Clairefontaine del mese“.
Un premio riservato agli allenatori e agli educatori delle diverse categorie del centro di allenamento sulla base di criteri sportivi. Un premio che però si base anche e soprattutto serietà della scuola e del comportamento in campo e fuori. Insomma, un campione anche lontano dal rettangolo verde che ha convinto proprio tutti.
Caratteristiche tecniche da veterano
In Francia Agoume è già un calciatore abbastanza noto nel calcio transalpino che lo ha subito paragonato a Paul Pogba. Fisicamente gli somiglia molto, ma ovviamente sono le qualità in campo, quelle tecniche, che lo avvicinano molto al centrocampista del Manchester United. Gioca sempre con grande intensità, dimostrandosi abile in entrambe le fasi, ma è soprattutto nella fase di costruzione del gioco che palesa il meglio di sé. Capacità aree pazzesche, con una scelta di tempo incredibile per la sua età, molto abile sia nei passaggi che nei lunghi.
Ma ciò che sorprende maggiormente di questo ragazzo è la capacità di giocare spesso a due tocchi, rubando un tempo di gioco in campo e stano molto attento a fiutare la giocata per il compagno con largo anticipo. Ama orchestrare l’azione, far partire il gioco dai suoi piedi, mettendo in mostra anche l’ottima capacità di smarcarsi e farsi trovare libero all’interno della manovra di gioco. Intelligente dal punto di vista tattica e abile anche nell’intercettare i passaggi avversari, si poggia molto sul suo fisico per ostacolare la loro azione di gioco grazie alla sua falcata.
I numeri nel corso della sua stagione
Non c’è voluto molto prima che il Sochaux, che quest’anno ha giocato in Ligue 2 (la Serie B francese) terminando il campionato al 16esimo posto, si accorgesse di lui per aggregarlo in prima squadra. E infatti il suo esordio non tarda ad arrivare. Era il 19 ottobre scorso, quando è subentrato al posto di Jean Ruiz a 15 minuti dalla fine della partita con il Troyes.
Un momento che non dimenticherà mai e che da lì in poi l’avrebbe portato a giocare tante altre partite, ben 14 per la precisione, per un totale di 15 di cui diverse partendo addirittura dal primo minuto. Attualmente è anche capitano della Nazionale francese Under 17 con cui ha totalizzato 11 presenze dopo l’esordio assoluto datato 25 settembre del 2018. Insomma, sta bruciando davvero tutte le tappe.
Prima il Barcellona, ora l’Inter sulle sue tracce: si tratta
Già prima che potesse esordire in prima squadra, il Barcellona aveva provato più volte a sondare il terreno per assicurarsi o almeno prenotare il giocatore in vista del mercato estivo. Con l’arrivo di De Jong però, i catalani pare abbiano un attimo mollato la presa su Agoume che a questo punto pare essere entrato fortemente nel mirino dell’Inter.
I nerazzurri avevano anche loro provato a capire come si potesse arrivare al giocatore qualche mese fa, ma adesso Marotta sta davvero alzando l’asticella. Venerdì scorso c’è stato un incontro fra l’agente del giocatore e l’Inter per definire le cifre dell’accordo. Il Sochaux chiede tra i 5 e i 6 milioni con Agoume che spinge per vestire nerazzurro. La sensazione è che la trattativa sia più che avviata e in fase di conclusione.