41 CONDIVISIONI

Chi è Lasse Schone, la mente dell’Ajax di Ten Hag preso dal Genoa

Lasse Schone, 33 anni, origine danese, è il nuovo colpo del Genoa. Preziosi l’ha strappato all’Ajax un pò a sorpresa compiendo un autentico capolavoro. E’ stato la mente dei lancieri che nella scorsa stagione hanno sfiorato la finale di Champions. Nella prossima stagione si troverà contro il suo ex compagno di squadra, ora alla Juventus: De Ligt.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Sport Fanpage.it
A cura di Fabrizio Rinelli
41 CONDIVISIONI

Una stagione da protagonista in Champions League con l’Ajax dei talenti. La mente e i polmoni di una squadra che faceva leva completamente su di lui, che era il più esperto, per provare a raggiungere quella finale di Madrid. Il Tottenham, come sappiamo, ha infranto poi tutte le speranze di quella squadra ma di Lasse Schone, centrocampista di 33 anni, danese di nascita, è rimasta l’immagine di un calciatore intelligente tatticamente, determinato e attento.

Immagine

E tutte queste qualità incredibili, oggi le potremmo apprezzare nella prossima stagione di Serie A. Già, perché Schone sarà un nuovo giocatore del Genoa di Preziosi che è a dir poco scatenato sul mercato. Nato a Glostrup in Danimarca nel 1986, a 33 anni Schone potrebbe vivere l’ennesima grande avventura in un campionato che lo vedrà affrontare anche il suo ex compagno di squadra: Matthijs De Ligt, passato alla Juventus. Un incrocio strano per due che lo scorso anno stavano riscrivendo la storia della Champions. Vediamo chi è.

Chi è davvero Lasse Schone

Il giardino di casa come rettangolo di gioco per esercitarsi e cominciare a prendere subito dimestichezza con la palla. Una famiglia di sportivi che hanno sempre assecondato le sue volontà e una dedizione alla stessa famiglia che ha fatto di Lasse Schone un vero e proprio gentleman del calcio, ma anche nella vita. Nato il 27 maggio del 1986 a Glostrup, una città danese di poco più di 22mila abitanti nella regione Hovedstaden, che forma uno dei sobborghi occidentali di Copenaghen, Schone è sempre stato molto sicuro del suo futuro.

Immagine

Una volta capita la propria strada non l’ha più mollata. E’ entrato infatti a far parte delle giovanili dell'Heerenveen, per poi andare al De Graafschap e poi al NEC Nijmegen prima di diventare un calciatore dell’Ajax. Inizialmente ha sofferto molto la lontananza da casa, tanto che in alcune occasioni suo papà trascorrere dei weekend con lui in Olanda per farlo ricaricare e sentire la vicinanza della famiglia. Prima che spiccasse il volo nel professionismo.

Un mediano d’altri tempi con caratteristiche da leader

Schone non è un giocatore come tutti gli altri. Da anno ormai, ha lasciato quella capigliatura ‘alla Beckham’, quasi da fotomodello, ha continuato a tatuare il suo corpo, ma è maturato tanto soprattutto in campo. A 33 anni oggi Lasse è un playmaker di centrocampo, che però può giocare senza problemi anche mezz’ala. Una fortuna per gli allenatori che lo allenano avere in squadra un profilo che nella sua carriera ha fatto anche l’esterno d’attacco e il terzino.

Il profilo di Lasse Schone (Whoscored)
Il profilo di Lasse Schone (Whoscored)

Un autentico jolly che rima faceva degli inserimenti verso la porta avversaria, ma che oggi si è invece specializzato sulla mediana, giocando più di posizione davanti alla difesa. Preciso e quasi chirurgico nei passaggi e nei tiri importanti, ha realizzato ben 108 gol in carriera tanti assist. Già, gli assist, quelli decisivi che hanno fatto sfiorare per poco la finale della Champions all’Ajax lo scorso anno in una stagione che sarebbe stata a dir poco straordinaria per lui.

Le punizioni sono la sua più grande qualità

Con la cessione di Miguel Veloso al Verona, il Genoa aveva bisogno proprio di avere in rosa un calciatore dalla caratteristiche del portoghese. Che avesse esperienza, che trascinasse la squadra e che soprattutto facesse valere la sua abilità anche sui calci da fermo. Detto fatto. L’arrivo di Schone, dà nelle mani di Andreazzoli, un giocatore completo che non può far rimpiangere lo stesso Veloso. Già, perché proprio la sua abilità sui calci di punizione, ha fatto del danese uno dei calciatori in Europa più forti con questa particolare caratteristica.

Senza considerare Messi, Ronaldo e Pjanic, il quarto più prolifico è proprio Lasse Schöne, che negli ultimi 10 anni ha segnato 14 volte su punizione. Pochi passi di rincorsa e poi il colpo secco al pallone, questo è il suo modo di calciare da fermo. Bravo anche con le cosiddette punizioni a foglia morta, quelle alla Pirlo o alla Juninho, per intenderci. Così è stato nell’occasione dell’ultimo gol nel 4 a 1 dell’Ajax al Real Madrid al Bernabeu che ha eliminato clamorosamente i Blancos dalla Champions agli ottavi.

Una chance importante al Genoa

Schone non è mai stato un grande amanti dei cambiamenti. Pensate infatti che per 10 anni è stato fidanzato insieme alla sua Marije prima di sposarsi nel 2015. Ha giocato per ben 7 stagioni all'Ajax (arrivo nel 2012) durante le quali è riuscito a diventare lo straniero con più presenze con i lancieri. Insomma, un ‘abitudinario’ doc che però ha avuto la freddezza si scegliere l’Italia come sua ultima meta di una carriera molto importante. Certo, non ha escluso un ritorno in Olanda all’Ajax o addirittura in Danimarca per concludere in patria gli anni da calciatore che ancora gli restano, ma sta di fatto che la scelta del Genoa, per quanto riguarda il club di Preziosi, è stato un autentico colpaccio.

Immagine

Schone arriva arriva in Liguria per 1,5 milioni di euro. Per il calciatore classe '86 è pronto un contratto biennale con opzione per la terza stagione legata alle presenze da 1,8 milioni di euro netti l'anno più bonus. Se sognare è lecito, allora il Genoa ha fatto bene a prenderlo per potersi regalare una stagione non più anonima.

41 CONDIVISIONI
Joao Fonseca è unico: un tifoso gli ruba il cappellino a Rio, il brasiliano ci ride su
Joao Fonseca è unico: un tifoso gli ruba il cappellino a Rio, il brasiliano ci ride su
Furlani si commuove dopo il meraviglioso argento ai Mondiali: "Ringrazio prima di tutto mia mamma"
Furlani si commuove dopo il meraviglioso argento ai Mondiali: "Ringrazio prima di tutto mia mamma"
È morto Stan Bowles, l'icona anticonformista del QPR: fu soprannominato il 'Messi degli anni '70'
È morto Stan Bowles, l'icona anticonformista del QPR: fu soprannominato il 'Messi degli anni '70'
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views