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Chi è il rigorista dell’Inter? Senza Icardi hanno calciato 3 giocatori diversi

Nelle sei partite senza Icardi, tra Europa League e campionato, l’Inter ha avuto tre rigori che sono stati calciati da tre giocatori diversi: Lautaro Martinez, Perisic e Brozovic, che ha sbagliato contro l’Eintracht. Spalletti ha detto che l’Inter ha più di un tiratore e chi se la sente calcia il rigore.
A cura di Alessio Morra
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Chi è il rigorista dell’Inter? Questa domanda non se l’è posta nessuno negli ultimi anni perché la risposta era scontata. Il numero 9 dei nerazzurri, nonché il capitano, Mauro Icardi andava dal dischetto quando c’era un penalty, perché è un tiratore affidabile e perché i rigori aiutano nella classifica dei marcatori. Nelle sei partite in cui l’argentino non è stato convocato l’Inter ha avuto ben tre calci di rigore, che sono stati calciati da tre giocatori diversi.

Lautaro, Perisic e Brozovic rigoristi dopo Icardi

Nella prima partita con Handanovic capitano e Icardi fuori squadra, a Vienna con il Rapid, dal dischetto si è presentato Lautaro Martinez, che ha calciato bene e ha segnato il gol della vittoria. Poi nella polemica sfida con la Fiorentina il rigore lo ha battuto Ivan Perisic, che ha spiazzato Lafont e ha insaccato, e in quel momento in campo c’era anche Lautaro. A Francoforte l’arbitro scozzese Collum ha assegnato un rigore generoso all’Inter, dagli undici metri si è presentato, a sorpresa, Brozovic che non ha angolato bene, Trapp ha scelto la direzione giusta e ha respinto la conclusione.

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Spalletti e il rigorista dell’Inter

Dopo la partita il tecnico dell’Inter non ha risolto il dilemma. Spalletti ha detto che l’Inter ha tre rigoristi in questo momento: Perisic, Politano e Brozovic, chi se la sente può calciare dagli undici metri. Curioso che non abbia inserito Lautaro nell’elenco dei tiratori.

Secondo me Brozovic è un calciatore che sa battere i rigori, così come sono bravi Perisic e Politano. In un momento come questo, nelle partite difficili in cui ho anche pochi calciatori a disposizione, chiaramente la scelta sul tiratore va fatta anche sulle sensazioni del giocatore. Lui se la sentiva di battere, era convinto ed è giusto che l'abbia fatto lui. Sui rigori, conclude, giusto imporre una gerarchia, però poi si lascia sempre quella possibilità di dialogo. Si va a provarli, a vedere chi è il più convinto. Ma in partita è diverso, conta anche il lato emotivo e l'esperienza. Ora ci si va dentro e, come si è fatto, si sceglie ancora di più il rigorista. Dando quelle 2-3 alternative se il rigorista non se la sente. Lautaro il rigore l'ha preso: vanno presi i rigori prima di batterli, ed è normale che si possano sbagliare.

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