Chi è Gabriele Gori, baby bomber che si ispira al ‘niño’ Torres
Continua la nostra panoramica nei settori giovanili italiani alla scoperta di quelli che si spera saranno i campioni del domani. Questa volta ad attirare la nostra attenzione è stato un ragazzo del vivaio della Fiorentina. Il suo nome è Gabriele Gori, attaccante classe 1999, che ha ben impressionato in questa prima parte di stagione con la Primavera viola. Andiamo adesso a scoprire insieme alcune curiosità sul giovane centravanti a disposizione di mister Emiliano Bigica.
Dalla Sestese alla Viola grazie all’Europe Cup
Cresciuto nella Sestese, la squadra del suo paese, Sesto Fiorentino, il piccolo Gabriele si mette in mostra per la prima volta nel 2010, durante il torneo Under 12 "Europe Cup". Il centravanti dotato già di uno spiccato senso del gol attira l’attenzione degli osservatori della Fiorentina che lo segnalano immediatamente alla società. Da lì a poco l’undicenne Gori sarà aggregato agli Esordienti viola allenati da Maurizio Ridolfi. Da qui comincerà quindi la sua trafila nel settore giovanile dei gigliati che lo porterà a divenire oggi una delle stelle della formazione Primavera.
Lo studio e l’amore per lo sport più di ogni cosa
“Per favore lo prenda, lo faccia sfogare su un campo da calcio perchè tra la casa e il giardino siamo saturi”. Le parole della mamma di Gabriele, raccontate non molto tempo fa, parlano di un piccolo Gori costantemente concentrato a raggiungere quanto prima il suo sogno. Alla scuola calcio infatti, dicevano che era troppo piccolo per giocare a calcio e la madre supplicò la squadra a cui si era rivolta affinchè lo prendessero pur di farlo sfogare su un vero campo da calcio. Non ha mai abbandonato lo studio e nella sua vita, oltre al calcio, ha anche coltivato la passione per il ping pong e il tennis, senza disdegnare lo sci. Uno sportivo a tutto tondo quindi che fa però oggi, del calcio, il suo grande amore che ad oggi lo vedono come uno degli attaccanti più promettenti provenienti dal settore giovanile della Fiorentina. Talento che sicuramente presto vedremo nel grande calcio della nostra Serie A.
Caratteristiche tecniche e fisiche già da fenomeno
Fisico, tecnica e discreta velocità: sono queste le doti di Gori che fanno pensare al classico numero 9 modernizzato, abile nello svariare su tutto il fronte dell’attacco ma rapido e cinico quando si tratta di andare in rete. E’ molto veloce nel riuscirsi a girare in pochissimo spazio, dando le spalle all’avversario. Ma ciò che ha colpito fin da subito la dirigenza viola, è stata sicuramente la sua grande maturità tattica con la quale riesce a leggere determinate situazioni di gioco. Gori infatti, in diverse occasioni, mette in vostra il suo modo, a volte, di partire basso, servire di sponda e tuffarsi in area di rigore dove, grazie ad evidenti mezzi tecnici e fisici, riesce a far la differenza. Colpisce inoltre la velocità di esecuzione, un elemento raro per un classe 1999 che adesso ha solo voglia di consacrarsi definitivamente e sfondare con la sua amata Fiorentina.
Ronaldo e Fernando Torres i suoi idoli
Nella crescita di ogni calciatore non può mai mancare un idolo, un punto di riferimento, un modello cui tendere. E, anche in questo caso, Gori si appassiona al calcio vedendo in tv i fenomeni, ed il termine non è scelto a caso, del grande football. E così, anche in recenti dichiarazioni, il giovane fiorentino ha palesato tutta la sua ammirazione per le enormi doti del Ronaldo dell’Inter e, per restare a tempi più vicini al classe ‘99, allo spagnolo Fernando Torres cui, per certi versi, somiglia.
Gori, una scommessa tutta viola: il suo valore è netta ascesa
La Fiorentina ci ha creduto quasi fin da subito e, al momento, sta avendo ragione su tutti. L’apporto dell’attaccante toscano, infatti, è di quelli importanti con 13 gol in 21 gare stagionali a testimoniare un processo di maturazione in pieno svolgimento. Un processo da approntare a piccoli passi e che ora potrebbe portarlo nel calcio che conta, magari, con un qualche prestito in Serie B. Eppure, il suo score sta rivelando le tracce della sua evoluzione tecnica che ben si riverbera pure nel suo attuale valore di mercato. E infatti, in pochi mesi, i 50mila euro del 2016 si sono trasformati nei 125mila del 2018 con un ‘market price’ anche rivisto al ribasso rispetto alla forza, alla qualità ed al potenziale del classe ‘99.