Chi è Brignoli: portiere goleador come Rampulla e Taibi, con la Juve nel destino
Una storia da romanzo, o da film. Il Benevento trova il primo punto in serie A della sua storia e per la prima volta segna due reti nello stesso match dall'inizio della sua esperienza, grazie al suo portiere Alberto Brignoli. Stavolta, però, non c'è un rigore parato a tempo scaduto da applaudire, o un altro intervento risolutore utile a blindare il risultato, l'estremo difensore campano infatti è riuscito a scrivere il suo nome nella storia del campionato italiano di calcio siglando la rete del 2-2 al Milan di Gattuso all'esordio a tempo ampiamente scaduto.
Brignoli sulle orme di Rampulla e Taibi che, prima di lui con le maglie di Cremonese e Reggina erano riusciti nell'impresa di rendersi decisivi nell'altra metà campo facendo capitolare il proprio collega. Un colpo di testa in mischia, saltando un po' scomposto, ma più in alto di Musacchio ed estremamente utile a infilare il pallone alle spalle di Donnarumma. "È talmente improbabile fare gol su un'ultima situazione del genere – ha detto subito dopo il diretto interessato -, che quasi non ci credo".
Un salto da portiere
"Sono felice per la nostra gente e per il presidente che, in quest'avvio negativo, non ha mai detto una parola fuori posto – ha aggiunto Brignoli –. Ho ascoltato qualcuno della panchina che mi diceva di salire, non avevamo più nulla da perdere, sono andato a saltare, ho chiuso gli occhi e ho fatto un salto da portiere, mica da attaccante. Abbiamo perso tante partite a tempo scaduto, come Cagliari, Bologna e Sassuolo, per una volta dopo tre mesi di sacrifici siamo riusciti a regalarci una gioia che è di tutti. Sarebbe poco onesto parlare solo di me".
Come Rampulla sognando la Juventus
Ma con Rampulla, oltre al gol storico, Brignoli condivide anche una maglia del destino: quella della Juventus. Se Michelangelo ha chiuso la carriera in bianconero da affidabile secondo di Peruzzi, l'attuale estremo difensore del Benevento è in prestito dalla società di Torino che lo ha prelevato nel febbraio del 2015 per poi girarlo in prestito prima alla Ternana, poi alla Sampdoria (una sola gara in serie A nel 2015-2016), quindi agli spagnoli del Leganes e poi al Perugia, prima dell'approdo in Campania. E proprio gli osservatori di Madama lo stanno seguendo con attenzione, anche in vista dell'imminente successione di Buffon che richiederà la definizione di nuove gerarchie e la possibile chance da secondo di Szczesny.
Dagli esordi col Montichiari all'exploit di Terni
Classe '91, originario di Trescore Balneario in provincia di Bergamo, ha mosso i primi passi vicino casa con Sarnico e Grumellese, prima di spostarsi nel bresciano prima a Montichiari e poi con il Lumezzane, dove assaggia giovanissimo il calcio professionistico con 31 presenze e 26 gol subiti nel 2011-2012. Qui lo nota la Ternana che lo preleva per farne il portiere titolare nei successivi tre campionati, per 87 "gettoni". Il resto è storia recente con l'acquisizione del cartellino da parte della Juventus e le tappe già scandite, fino all'esperienza di Perugia, dove è approdato per sei mesi a gennaio scorso, contribuendo all'approdo degli umbri ai play off.
