Chi è Ahmad Ahmad: il suo arresto ennesimo scandalo per la Fifa
La Fifa nell'occhio del ciclone. Il vicepresidente, nonché presidente della Caf (la Confederazione africana) Ahmad Ahmad è stato arrestato a Parigi. Secondo le prime informazioni, il dirigente sarebbe stato fermato per corruzione "per accuse relative al suo mandato come presidente del Caf". La FIFA ufficialmente ha fatto sapere di non essere a conoscenza dei dettagli relativi all'indagine.
Chi è Ahmad Ahmad, il vicepresidente che getta ombre sulla Fifa
Nato in Madagascar il 30 dicembre 1959, Ahmad Ahmad ha una lunga carriera negli ambienti amministrativi del calcio. Dopo un'adolescenza da calciatore proseguita con una breve carriera da allenatore, dal 2003 ricopre il ruolo di presidente della Malagasy Football Federation (l'organo di controllo del calcio in Madagascar) e attualmente è al suo terzo mandato. Nel marzo 2017, è stato votato presidente della CAF, vincendo 34 voti a favore di Issa Hayatou. È anche impegnato politicamente nel suo Paese: è stato segretario di Stato per lo sport e poi ministro della pesca, mentre adesso ricopre il ruolo di vicepresidente del Senato.
Ennesimo terremoto in casa Fifa dopo gli scandali del 2015
La Fifa non è nuova a scossoni di questo tipo. Nel dicembre del 2015 sia il presidente della Federcalcio mondiale Joseph Blatter sia quello della Uefa, Michel Platini, furono squalificati per otto anni da tutte le attività legate al calcio in seguito ad un'indagine della Commissione Etica della Fifa, che aveva confermato le accuse di corruzione. La questione riguardava un pagamento di 2 milioni di franchi svizzeri che l'ex bandiera della Juventus aveva ricevuto da Blatter, senza che nessuno dei due riuscisse a dare una giustificazione convincente per un tale spostamento di denaro.
La Commissione Etica rimproverò l'allora presidente della Fifa di aver avuto "una condotta abusiva della sua posizione di presidente della federazione", mentre per Platini non riuscì a stabilire se il pagamento fosse stato ricevuto "per l'esecuzione o per l'omissione di un atto ufficiale", ravvisando comunque una violazione dell'articolo 20 comma 1 della FCE (Offerta e accettare doni e altri benefici), oltre a una situazione di conflitto di interessi.
La reazione della Fifa e le promesse di Gianni Infantino
La Fifa si è smarcata da qualsiasi accusa, facendo leva sul fatto che i fatti contestati ad Ahmad Ahmad riguardano il suo mandato come presidente della Caf. La federazione che controlla il calcio mondiale ha affidato a un comunicato la sua opinione sulla vicenda
Ahmad è stato interrogato dalle autorità francesi in relazione a delle accuse che riguardano il suo mandato di presidente della Caf – si legge – La Fifa non è a conoscenza dei dettagli relativi a questa indagine e pertanto non è in grado di esprimere alcun commento specifico. Chiederemo alle autorità qualsiasi informazione possa essere rilevante per l'inchiesta che sarà condotta dalla Commissione Etica. Detto che tutti hanno il diritto alla presunzione d'innocenza. La Fifa è pienamente impegnata a sradicare tutte le forme di illecito.
Appena ieri Gianni Infantino era stato rieletto come presidente della federazione, e in un discorso tenuto davanti al Congresso aveva dichiarato: "La Fifa si è trasformata da un’organizzazione ai limiti del criminale a quel che dovrebbe essere, ossia un’entità che favorisce lo sviluppo del calcio. Ora la federazione è sinonimo di onestà, qualità, professionalità, credibilità, fiducia, integrità, uguaglianza, diritti umani".