Chelsea, Mourinho: “Il Fair Play Finanziario ci impedisce di comprare Messi”
José Mourinho torna a far parlare di sé: il tecnico portoghese, attualmente alla guida del Chelsea, ha spiegato i motivi per i quali un club come quello londinese non può permettersi di acquistare un giocatore del calibro di Lionel Messi. "Non c'è alcuna possibilità", ha detto lo Special One, "a causa del Fair Play Finanziario che noi siamo obbligati a rispettare. Si parla di cifre che noi non possiamo spendere. Allo stesso tempo", ha spiegato ancora il portoghese, "credo anche che il Barcellona non abbia intenzione di cederlo". Un affondo, quello di José Mourinho, che va a colpire però un punto nevralgico delle gerarchie continentali, con gli emiri pronti ad investire centinaia di milioni di euro ed i club tradizionali che invece arrancano per far quadrare i propri conti.
Soltanto ieri, ben quattro club sono stati esclusi dalle coppe europee per irregolarità finanziarie: Astra, Bursaspor, Cluj ed Ekranas. Delle italiane, è cosa nota che Roma ed Inter siano state convocate dalla UEFA per spiegare la propria posizione ed il modo in cui stanno sistemando i propri conti. Discorso diverso ovviamente per i grandi club posseduti dagli sceicchi arabi: ad esempio il Paris Saint-Germain ha "risolto" i propri problemi economici (circa 130 milioni di perdite) con un contratto di sponsorizzazione annuale da 200 milioni con la Qatar Tourism Authority, e si prepara a lanciare la "grande offensiva" di mercato in vista della prossima estate: pare infatti che i parigini metteranno sul piatto qualcosa come cinquecento milioni di euro, che verranno utilizzati per strappare i migliori giocatori del pianeta ai rispettivi club e portarli a Parigi. Uno di questi, pare, potrebbe essere anche Leo Messi. Sebbene, stando all'intervistata rilasciata in Inghilterra da Mourinho, il Barcellona non sembrerebbe intenzionato a cederlo.
