Chelsea, Mourinho accusato di aver insultato l’arbitro contro il Southampton
Ancora guai per José Mourinho: il tecnico lusitano, che sta vivendo la sua stagione più difficile con il Chelsea quartultimo con appena otto punti conquistati in altrettanti match ed un distacco dalla vetta salito ormai a dieci punti, è adesso accusato di aver insultato l'arbitro in occasione dell'ultimo match di Premier League contro il Southampton, per per 3-1 a Stamford Bridge. L'accusa rivoltagli direttamente dalla Football Association, riguarda dunque sabato scorso: in occasione di un contatto in area tra Falcao e Stekelenburg, il tecnico chiedeva l'assegnazione di un rigore ed avrebbe espresso in maniera troppo "diretta" il proprio disappunto verso l'arbitro Robert Madley.
Entro le 18 di giovedì, Mourinho potrà replicare alle accuse, ma la sensazione è che andrà incontro ad una squalifica. Ufficialmente, il club londinese ha espresso la propria fiducia nell'operato del portoghese, che dall'altra parte non vuole sentire parlare di dimissioni. La sosta per le nazionali permetterà di ricaricare le energie fisiche e, soprattutto, mentali. Alla ripresa del campionato, il Chelsea sfiderà l'Aston Villa in campionato, quindi la Dinamo Kiev in Champions ed il West Ham ancora in Premier League: per i Blues l'imperativo sarà quello di vincerle tutte, e provare a risalire in classifica per non rischiare di essere tagliati fuori dai giochi per la vetta dopo appena due mesi di campionato. Senza Thibaut Courtois, che non rientrerà prima di dicembre, il Chelsea già non può più sbagliare. Finora, il tecnico portoghese non è mai stato esonerato: nel Benfica e nel Leira si era dimesso lui, mentre proprio dal Chelsea si era allontanato dopo due mesi nella stagione 2007/2008. Anche in quel caso, non si trattò di esonero ma di "rescissione consensuale".