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Chelsea, lite in allenamento tra Higuain e David Luiz: Sarri lascia il campo infuriato

Durante l’ultimo allenamento del Chelsea allo stadio Olimpico di Baku, impianto dove si giocherà la finale di Europa League, l’attaccante argentino e il compagno hanno discusso animatamente provocando l’ira e la reazione di Sarri: rientrato negli spogliatoi scuro in volto e per nulla contento dello scontro tra i suoi due giocatori.
A cura di Alberto Pucci
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A poche ore dal fischio d'inizio di Chelsea-Arsenal, nel quartier generale dei "Blues" la tensione è già alle stelle. Dopo aver glissato sul futuro della sua panchina durante la conferenza stampa, Maurizio Sarri ha infatti lasciato molto nervoso il campo dove la sua squadra si stava allenando a causa di una furiosa lite tra Gonzalo Higuain e David Luiz.

Il tutto sarebbe nato durante l'ultima rifinitura del Chelsea allo stadio Olimpico di Baku (impianto dove si giocherà la finale di Europa League) e dopo un duro tackle dell'attaccante argentino nei confronti del compagno. Il contatto ha cosi innescato la discussione tra i due e fatto saltare i nervi al tecnico: uscito dal terreno di gioco scuro in volto, dopo aver lanciato a terra e preso a calci il suo cappellino.

Le parole di Maurizio Sarri in conferenza

Prima dell'allenamento, Maurizio Sarri è stato il protagonista assoluto della consueta conferenza stampa della vigilia. Nell'incontro con la stampa, l'ex allenatore del Napoli non ha però voluto rispondere alle domande sul suo futuro e sulla  possibilità di un suo ritorno in Italia sulla panchina della Juventus: "Ora penso alla finale, poi parlerò con il Chelsea. Coi Blues ho un contratto di due anni. Ripeto, in questo momento io ed i miei giocatori abbiamo bisogno di pensare solamente al match di domani".

"Questa finale voglio vincerla – ha aggiunto il manager della formazione londinese – Se battiamo l’Arsenal, la nostra stagione sarà meravigliosa. Terzi in campionato. Finalisti in Coppa di Lega dopo aver eliminato Liverpool e Tottenham, che si giocheranno la Champions a Madrid. Intanto proviamo a vincerla, perché i miei giocatori lo meritano, poi parlerò con Abramovich del mio futuro".

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