Chelsea, il presidente della FA rimprovera Mourinho: “Doveva scusarsi con Eva Carneiro”
Nessun provvedimento per Josè Mourinho per quello che è stato ormai ribattezzato come il "caso Carneiro". La Football Association ha infatti deciso di prosciogliere il manager del Chelsea dalle accuse di linguaggio sessista e offensivo nei confronti dell'ormai ex medico sociale dei blues. Quest'ultimo infatti durante la prima giornata di Premier League, fu l'oggetto della rabbia di Mourinho per il suo ingresso in campo a pochi minuti dalla fine della sfida con lo Swansea con il punteggio inchiodato sul 2-2 per soccorrere Hazard. Una perdita di tempo eccessiva secondo lo Special che si rese protagonista di una serie di gesti di stizza nei confronti della sua collaboratrice che inevitabilmente hanno fatto il giro del mondo. Quest'ultima dal canto suo dopo aver rassegnato le dimissioni ha anche minacciato vie legali nei confronti di Mou che nel frattempo è stato appunto graziato alla FA.
Una decisione che però non ha impedito al presidente del massimo organismo calcistico inglese, Greg Dyke di riservare un rimprovero all'allenatore attraverso una lettera pubblicata da Sky Sports News: "Non penso che Mourinho esca bene dall'intera faccenda. Ha chiaramente commesso un errore a caldo, avrebbe dovuto ammetterlo e scusarsi. E invece ha detto molto poco e la signora Carneiro ha perso il posto. Anche se Mourinho non ha infranto alcuna regola, dal punto di vista del giudizio personale e del comportamento pubblico, il suo e' stato un chiaro fallimento". Se dunque a livello formale Mourinho ne esce senza alcun provvedimento (scongiurato il rischio di una squalifica), diversa è la situazione dal punto di vista umano, con lo Special che non si è contraddistinto per un comportamento elegante e corretto con la Carneiro che ora aspetta l'esito della sua azione legale.