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Chelsea, esonero Maurizio Sarri: Abramovich lascia la scelta ai senatori della squadra

Né il terzo posto, né la qualificazione in Champions e nemmeno l’eventuale conquista dell’Europa League sembrano sufficienti a salvare dall’esonero Maurizio Sarri. Il presidente, Roman Abramovich, prenderà la decisione definitiva solo dopo aver ascoltato il parere dei calciatori più ‘anziani’ e influenti dello spogliatoio. Chi può arrivare al suo posto? Il favorito è Lampard.
A cura di Maurizio De Santis
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Il futuro di Maurizio Sarri è nelle mani dello spogliatoio del Chelsea. Al tecnico italiano potrebbe non bastare vincere l'Europa League, dopo aver conquistato terzo posto e qualificazione alla prossima Champions, per essere confermato alla guida dei Blues. Eppure su un allenatore che al primo anno in Premier ottiene risultati non eccelsi ma soddisfacenti non dovrebbero esserci tanti motivi ostativi. A Stamford Bridge, invece, è così e la ragione è essenzialmente una: l'ex allenatore del Napoli non è mai riuscito a fare presa sul gruppo, non c'è mai stato abbastanza feeling in particolare con i ‘senatori' dei Blues gli stessi che – all'indomani della finale di Baku – potrebbero determinarne l'esonero oppure il rinnovo di fiducia.

Situazione in bilico. "Sono felice di essere qui ma voglio capire, sapere se il Chelsea è contento di me", le parole in conferenza stampa dell'ex azzurro a testimonianza della situazione d'incertezza sul futuro che fa il paio con le voci di un ritorno in Italia. Clamoroso se andasse alla Juventus, un po' meno se scegliesse il Milan oppure la Roma ma fino al 29 maggio – giorno del big match di Coppa contro l'Arsenal – nulla è dato sapere.

La versione dei tabloid su Maurizio Sarri. Abramovich non è ancora del tutto convinto di dare il benservito a Sarri che ha un contratto fino al 2021 e dovrà corrispondere l'ennesima buonuscita in caso di ribaltone. Quante possibilità ha il tecnico toscano di restare in Inghilterra? Poche, a giudicare dalla tesi enunziata dai tabloid. Tutto dipenderà dall'opinione dei giocatori più rappresentativi della squadra ai quali non è piaciuto l'atteggiamento avuto dal tecnico nei confronti dell'ex capitano Gary Cahill. Dopo aver vinto ben 7 trofei importanti in 8 stagioni con la maglia del Chelsea è stato accantonato in tutta fretta e con poco tatto rispetto a quanto avrebbe meritato. Lo stesso calciatore non ha mai fatto mistero del proprio dissenso nei confronti del metodo adottato dall'allenatore italiano. Chi arriverebbe al suo posto? Il favorito è l'ex capitano e bandiera, Frank Lampard.

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