Chelsea, Conte polemico sul mercato: “Troppi soldi per calciatori mediocri”
Il Chelsea è partito bene: 9 punti in tre partite con la vetta della Premier già in mano. Per Antonio Conte una dimostrazione ulteriore del buon lavoro effettuato in questi mesi a Londra, confermando quanto la scelta di patron Abramovich di strapparlo alla nazionale italiana sia stata positiva. Ma il tecnico italiano non è ovviamente soddisfatto, vorrebbe puntellare ancor più la propria rosa per rendere i Blus impenetrabili in difesa e perfetti dalla cintola in su. Ma probabilmente non sarà così: molti affondi di mercato sono andati a vuoto e alcuni rifiuti non sono stati digeriti dall'allenatore pugliese: "Troppi soldi per calciatori mediocri".
Lo sfogo è arrivato a ciel sereno, senza fare nomi ma probabilmente figlio delle ultime trattative andate tutte per il verso sbagliato: "È un mercato pazzo. Chiedi un giocatore di livello medio e sparano cifre davvero assurde: a me non va di sperperare, se riusciamo ad arrivare a top player va bene, altrimenti pazienza". Riferimenti? Molti ma nessuna certezza. La mente vola subito a due nomi caldissimi nell'estate del Chelsea, Romagnoli e Koulibaly. Il difensore oggi ancora a Napoli è stato svariate volte vicinissimo a trasferirsi a Londra ma la volontà del patron del Napoli, De Laurentiis non ha permesso che ciò si concretizzasse. Così come l'ultimo assalto a Romagnoli dove il Chelsea ha messo sul piatto anche 35 milioni ricevendo però il no della società.
Intanto il Chelsea vola lo stesso. I Blues dominano dall'alto verso il basso la Premier con tre turni che hanno visto altrettante vittorie dei londinesi. Meglio di loro nessuno e Conte questo lo sa. Per questo motivo la pausa arriva in un momento sbagliato: "Peccato fermarci dopo una striscia così, ma riposare farà bene a me e al mio staff". Vincere aiuta a vincere ma anche lavorare sul fronte mercato. Mancano poche ore alla chiusura, i Blues sono già fortissimi ma Conte vorrebbe la classica ciliegina a guarnire la torta: giocatori mediocri permettendo.
