Chelsea, Abramovich perde 360 milioni di euro in 2 giorni per la crisi del rublo
Sarà un finale di 2014 indimenticabile per Roman Abramovich. Il ricchissimo proprietario del Chelsea in sole 48 ore ha perso la bellezza di 360 milioni di euro. E' questo l'effetto della crisi economica che sta colpendo la Russia e in particolare del crollo del rublo che ha inevitabilmente comportato delle perdite da record nelle casse dei miliardari russi. A confermarlo i dati raccolti da Bloomberg's Billionaires che hanno evidenziato la pesante tegola abbattutasi sull'imprenditore russo che può vantare un capitale che supera addirittura i 10 miliardi di euro. Abramovich però non è l'unico magnate russo che ha a che fare con il mondo del calcio che ha dovuto incassare una pesantissima perdita economica. E' andata addirittura peggio ad Alisher Usmanov, che possiede il 24% delle quote dell'Arsenal e che ha visto svanire ben 658 milioni di euro. Ha limitato i danni invece il proprietario del Monaco, Dmitry Rybolovlev, che ha avuto un buco di 122 milioni di euro.
Il Chelsea sul campo fa tornare il sorriso ad Abramovich
A restituire il sorriso ad Abramovich ci pensa fortunatamente la sua squadra sul campo. Finora il Chelsea di Josè Moruinho si è confermata una delle corazzate europee. Al primo posto in Premier League, nonostante il ritorno del Manchester City, i Blues hanno conquistato anche in scioltezza gli ottavi di Champions dove affronteranno il Paris Saint Germain. Gli innesti di Filipe Luis, Fabregas e Diego Costa hanno garantito un vero e proprio salto di qualità ad una squadra che ha recuperato lo smalto e la compattezza dei tempi migliori. Questa grave perdita economica però da parte di Abramovich potrebbe influire sulle prossime mosse di mercato del Chelsea che potrebbe non piazzare nessun colpo in entrata nella sessione di riparazione ormai alle porte.
