Che (brutta) fine ha fatto El Shaarawy
C'è poco da festeggiare in quel di Savona, dove è nato e cresciuto Stephan El Shaarawy. Dopo l'annuncio del Monaco, che ha deciso di non dar più spazio al "Faraone" e di non voler esercitare, dunque, il riscatto obbligatorio dello stesso giocatore, il 23enne attaccante pare pronto al rientro a Milanello, dove non sembra ci siano molti tifosi ad aspettarlo a braccia aperte. Tra questi anche Adriano Galliani che, dopo aver trovato il modo di "piazzare" il suo attaccante nella scorsa estate, ora si ritrova con un giocatore che ha perso fiducia, colpi e, soprattutto, valore. Il 2015 di El Shaarawy è stato un calvario, e non solo per il recupero fisico dopo l'infortunio. Il lungo stop di El Shaa, a causa della frattura del quinto metatarso del piede destro, ha fatto evaporare il ricordo delle giocate (e dei gol) del ragazzo sotto la gestione rossonera di Massimiliano Allegri.
La Nazionale si allontana – La doppietta dello scorso maggio al Torino, è stata l'ultima gioia milanista prima dell'inaspettata cessione (in prestito oneroso con obbligo di riscatto) al Monaco. Anche in Ligue 1, però, El Shaarawy ha deluso le aspettative. Poche le presenze (solo 24 fino ad ora, una in meno delle 25 che avrebbero reso obbligatorio il riscatto da parte dei francesi), pochissimi gli spunti degni di nota e i gol. Un flop che ha convinto la dirigenza monegasca a fare a meno di lui, a impacchettarlo nuovamente e a rispedirlo in Italia: dove Galliani, ora, dovrà trovargli una nuova sistemazione. Il tutto a pochi mesi dalle convocazioni per Euro 2016, evento al quale El Shaarawy non vorrebbe mancare per nessun motivo. Difficile, però, convincere Antonio Conte che ha sempre dichiarato di tenere in considerazione solo giocatori che scendono con continuità in campo.
Ipotesi bianconera – Sfiduciato sul campo, colpito dalla cattiveria del pettegolezzo milanese, forse consigliato male da chi gli sta accanto, El Shaarawy si ritrova nuovamente al punto di partenza: costretto a lavorare duramente per tornare a dimostrare tutto il suo valore. A Montecarlo nessuno si è accorto delle sue qualità e a Milano negli ultimi anni si è visto ben poco. Il nuovo capitolo della storia di El Shaarawy, potrebbe essere scritto a Torino. Le ultime indiscrezioni di mercato, infatti, raccontano di un recente contatto tra Allegri e il giocatore. Tra i due c'è sempre stato un grande feeling, confermato anche dalle recenti dichiarazioni del ragazzo ("Sono felice per i successi di Allegri alla Juventus"), che potrebbe alimentarsi di nuovo in un'eventuale clamoroso passaggio di El Shaa sulla sponda juventina. Tecnico e giocatore ci stanno riflettendo, Galliani (smaltita la rabbia per il "pacco" dei francesi) dovrebbe anche lui rifletterci molto bene prima di dare l'ok all'operazione, perchè il talento di El Shaarawy, nonostante le delusioni di questi ultimi mesi, non può essere scomparso del tutto.