Per molte grandi squadre l’appuntamento continentale della Champions League rappresenta l’obiettivo principale della stagione, per altre, una vetrina importante, per altre ancora un importante momento di crescita. Indipendentemente dai casi però, alla vigilia del fondamentale impegno del ritorno degli Ottavi di finale con la prima due giorni del tabellone della manifestazione diverse compagini si trovano al bivio di una annata che potrebbe diventare o promettente o, senza appello, deludente. E se l’Arsenal domani sera dovrà replicare un’impresa avvenuta una sola volta ed il Barça scrivere la storia con una remuntada mai andata in scena in campo internazionale, guardando al passato e agli archivi di questa straordinaria competizione, cerchiamo di capire le chance di qualificazione di tutte le squadre protagoniste delle sfide di domani e mercoledì sera in base alle statistiche pubblicate sul sito della Uefa.

Napoli-Real Madrid (1-3)

Domani sera al San Paolo il Napoli dovrà disputare la partita della vita per eliminare quelli che al momento sono i favoriti assoluti della contesa nonché i campioni in carica della Champions. Le premesse, logica delle forze in campo a parte, sembrano apprezzabili con uno stadio pieno fino all’inverosimile, l’ascesa del croato Rog ed il recente successo in trasferta per 2-1 contro la Roma. Al di là dei valori in campo però, la storia non sembra favorire gli azzurri che si trovano in una condizione, quella di partire in svantaggio sul 3-1, occorsa in manifestazioni europee in 329 casi.

Ebbene, il risultato appare poco propizio con uno score che recita: 75 qualificazioni della squadra in casa al ritorno (22,8%), 254 della squadra fuori casa al ritorno (77,2%).

Arsenal-Bayern Monaco (1-5)

Se l’almanacco della Champions non sorride al Napoli che, numeri alla mano, conserva un discreto 22,8% di possibilità di qualificarsi, le cose all’Arsenal non vanno di certo meglio.

E sì perché gli uomini di Wenger dopo aver rimediato, peraltro per la seconda volta in due anni (4 novembre 2015), un 5-1 all’Allianz Arena si “accontentano” di 1,2% di possibilità di passaggio del turno dovendo compiere una rimonta riuscita una sola volta (su 80) nella storia delle competizioni internazionali.

La squadra da imitare, e quindi unica ad aver ribaltato un sonante 5-1, è il Real Madrid, vincitore per 4-0 (2 reti Valdano e 2 Santillana) sui tedeschi del Borussia Monchengladbach al terzo turno di Coppa UEFA 1985/86 e qualificatosi grazie ai gol segnati in trasferta.

Borussia Dortmund-Benfica (0-1)

Passando alle gare di mercoledì sera e partendo dall’incontro del Signal Iduna Park di Dortmund, gli uomini di Tuchel hanno diverse armi a proprio vantaggio. Una di queste, al di là del muro giallonero che Rui Vitoria e compagni si troveranno di fronte, è il buon momento del club tedesco con 4 vittorie nelle ultime 5 di campionato ed un recente 6-2 ai danni del Leverkusen.

Per quanto concerne la storia invece, i tedeschi partono in leggero svantaggio con un 40,6% di possibilità a fronte del 59,4 del Benfica. Un conteggio proveniente da un bilancio che vede, in 990 simili situazioni, 402 qualificazioni del club in casa al ritorno e 588 passaggi del turno del club fuori casa nel secondo match.

Barcellona-Paris Saint Germain (0-4)

Ricordate le rimonte del Deportivo La Coruna ai danni del Milan nei quarti di finale dell’edizione 2003/04 o quella più datata, nel medesimo turno, del Barcellona sul Chelsea in quella 1999/2000? Bene il Barcellona dovrà vergare, dopo il 4-0 del Parco dei Principi contro il PSG di Emery, una nuova pagina nel vasto libro della Champions con una “remuntada” mai vista in identiche situazioni di risultato.

In 58 casi analoghi, infatti, la squadra in vantaggio non ha mai perso la qualificazione con una misura evidentemente troppo larga da colmare, Barcellona avvisato.