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Champions, Mou il grande assente: “Con l’Inter la vittoria più bella, era ora o mai più”

L’allenatore del Manchester United ricorda il trionfo con i nerazzurri nella stagione 2009/2010: “E’ stato un viaggio pazzesco”
A cura di Marco Beltrami
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E’ il grande assente della Champions League 2016/2017. José Mourinho assisterà da spettatore con il suo Manchester United alla più prestigiosa competizione calcistica continentale. Appuntamento rimandato alla prossima stagione, almeno così sperano dirigenza e tifosi dei Red Devils dopo l’ormai solito calciomercato da protagonista. Il futuro però può attendere per il portoghese al quale non resta che perdersi nei ricordi dei successi del passato e in particolare sul trionfo in Champions League della stagione 2009/2010 alla guida dell’Inter. In un’intervista a Sportsmail, Mou ricorda così la notte di Madrid e la vittoria sul Bayern: “Il mio ricordo più bello in Champions è la vittoria con l'Inter in finale a Madrid”.

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Immagini indelebili nella mente e nel cuore dello Special One, capaci di offuscare anche il precedente e sorprendente successo con il Porto nel 2003/2004: “L'Inter di Madrid è il mio ricordo preferito perché il Porto era una squadra giovane, aveva davanti a sé ancora tanti anni per vincere. Se non avessimo vinto quell'anno, probabilmente non avrei lasciato il club ma ci sarei rimasto ancora un paio di anni. Poi, comunque, quella squadra era destinata a vincere perché ancora giovane”.

Un successo quello con l’Inter dal sapore dell’impresa. Infatti per molti dei protagonisti nerazzurri quella finale, rappresentò l’ultima occasione per vincere la Champions, conquistando la gloria. Senza dimenticare che anche la società nerazzurra era a secco di trionfi da un lunghissimo periodo di tempo: “L'Inter era una squadra matura, un gruppo di giocatori che avevano desiderato quel successo per un'intera carriera. In loro c'era tanta frustrazione e quella finale era l'ultima occasione per gente come Materazzi, Toldo, Zanetti, Cordoba, Cambiasso. Era un adesso o mai più. E' stato davvero un viaggio pazzesco. E il presidente Moratti è stato presidente per diversi anni e non l'aveva mai vinta: è stato fantastico anche per i tifosi, perché l'Inter non era campione d'Europa da quasi 50 anni. E' stato un sogno che tutti stavano inseguendo. Probabilmente non per me perché avevo già vinto prima, ma per tutti loro: era l'ultima possibilità di raggiungere il loro sogno".

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