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News su Napoli-Real Madrid, ottavi di Champions

Champions, Morata: “Napoli pericoloso, può battere il Real Madrid”

L’ex attaccante della Juventus parla della sua esperienza in bianconero (“senza ‘recompra’ mai avrei lasciato Torino”), elogia gli ex compagni di squadra (“Bonucci, Barzagli, Chiellini, Marchisio, Buffon sono stati fondamentali per me”) e fa una promessa (“battere i partenopei anche per loro”).
A cura di Maurizio De Santis
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"Senza ‘recompra' avrebbero dovuto cacciarmi per farmi andare via da Torino". La Juve lo valorizzò, il Real Madrid versò i 30 milioni necessari per riportare il pupillo alla casa blanca. Alvaro Morata non ha dimenticato la bella esperienza vissuta in bianconero e la sfida di Champions League contro il Napoli – avversario di un tempo in A – gli risveglia dolci ricordi, fatti di vittorie e duelli vinti in Italia come in Europa. De Laurentiis provò a contattarlo nella lunga estate calda del ‘tradimento' di Higuain: pensò di rendere pan per focaccia alla ‘vecchia signora' convincendo le ‘merengues' a concedere in prestito quel ‘ragazzo' esploso e cresciuto in fretta in torneo così difficile come quello tricolore.

Il ‘golden boy' ci mise poco a rifiutare, mai avrebbe indossato altra casacca in A dopo quella della Juve. "Ho dato tutto per la maglia bianconera – ha ammesso Morata nell'intervista al Corriere dello Sport – ed ero disposto a rimanere lì molti anni, la Juventus lo sapeva, l'unico problema era la chiamata del Madrid che era il mio sogno fin da piccolo". 

Ironia della sorte sfiderà proprio i partenopei negli ottavi di finale della Coppa. Albiol e Callejon (ex di turno) prenderanno per mano la squadra e la condurranno nella bolgia del Bernabeu e dei ‘galattici' che annoverano campioni del calibro di Cristiano Ronaldo, Benzema, Kroos e Modric, Marcelo e Sergio Ramos. Cosa può opporre il Napoli di Sarri per arginare tanta potenza? Morata ne sottolinea le qualità.

Gioca molto bene palla al piede e i loro capovolgimenti di fronte, con Callejon, Hamsik e Insigne sono molto pericolosi. Ci possono battere, ma anche noi possiamo batterli: è la magia della Champions. Una vittoria contro i partenopei avrebbe un sapore speciale per il mio passato juventino.

Rewind e amarcord. Peccato non essere rimasto a Torino, magari la casacca di Higuain adesso sarebbe la sua. E chissà a quanti gol sarebbe in campionato… Sliding doors: chiude quelle in bianconero, riaperte quelle del Real. "Bonucci, Barzagli, Chiellini, Marchisio, Buffon, sono stati fondamentali per il mio adattamento nella Juventus e a Torino – ha aggiunto Morata raccontando il suo rapporto nello spogliatoio -. Se avessi trovato uno spogliatoio un po' “cattivo” non avrei fatto così bene nella Juve".

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