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Champions, 2a giornata: mercoledì da leoni per Lukaku, Morata e Griezmann

Nel mercoledì di Champions brilla la stella di Romelu Lukaku autore del 10° gol stagionale in 9 gare giocate fino ad oggi fra campionato ed Europa. Morata replica a Griezmann, il francese ha fissato un piccolo record: ha segnato l’ultimo gol nel vecchio Vicente Calderon e il primo in Champions al Wanda Metropolitano. Bayern e David Luiz, che incubo.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Non bastava vivere le forti emozioni del martedì per dire davvero di aver visto a 360° la due giorni di Champions League. Infatti le gare del mercoledì, se vogliamo, sono state anche più sorprendenti. Si è partiti subito con un sorriso per le italiane con il successo della Roma sul campo del Qarabag. Ma non contenta, l’altra squadra del nostro Paese, la Juventus, vicecampione d’Europa, si riscattata al meglio dal ko subito all’esordio contro il Barcellona prendendosi i primi 3 punti di questa fase a gironi contro l’Olympiacos battendo i greci per 2-0.

Ma le emozioni non sono di certo finite qui. Dal ‘Parco dei Prinicipi’ infatti, Psg e Bayern Monaco non hanno deluso le aspettative con i parigini che però hanno messo in ginocchio i bavaresi che hanno deluso le attese battuti 3-0 dai francesi. Bene anche il Manchester United vittorioso 4-1 sul campo del CSKA Mosca. Al ‘Metropolitano’ di Madrid invece, l’Atletico contro il Chelsea perde 2-1 in un match spettacolare, anzi magnifico in cui entrambe le squadre avrebbero meritato i 3 punti ma forse più il Chelsea che all’ultimo secondo trova la vittoria. Andiamo allora a vedere i promossi e i bocciati di questo mercoledì di Champions. Vittorie poi anche per Barcellona, Basilea e Celtic rispettivamente contro Sporting Lisbona, Benfica (5-0) e Anderlecht.

Promossi

La Roma di Di Francesco vince dopo 7 anni

Pensare solo che erano 7 anni che la Roma non vinceva una partita in Champions League, già fa pensare a quanto sia stato importante il successo sul campo del Qarabag. Non senza soffrire però, gli uomini di Di Francesco hanno dimostrato grande maturità nel saper gestire il risultato a Baku.

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Trascinati dall’ennesimo gol di Dzeko e dall’iniziale rete a firma di Manolas, nel 2-1 finale, (gol segnato da Pedro Enrique per gli azeri), a deludere è stato il solo Gonalons, ma nulla di così drammatico per l’ex tecnico del Sassuolo che sarà però sicuramente felice di aver visto un Pellegrini formato Champions davvero straripante in campo. I giallorossi conquistano una vittoria importante in un girone inizialmente proibitivo portandosi a 4 punti in classifica.

Lukaku: una doppietta da leader per questo United

La palma di migliori in campo a Mosca contro il modesto CSKA, se la dividono decisamente Martial e Lukaku. Il primo, autore di 2 assist e un gol su calcio di rigore, il secondo invece per la doppietta del suo bomber, il belga, che si è portato così a 3 gol in questa edizione della Champions 2017/2018.

Una risposta forte a chi lo ha definito come un ‘sopravvalutato’ e incapace di poter prendere un ruolo da leader in questo Manchester United al posto di Rooney che ha fatto il percorso inverso andando all’Everton.

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Una doppietta, quella di Romelu, che può così rispondere all’altro promosso di questa due giorni di Champions, Harry Kane, che con il suo Tottenham ha fatto anche meglio realizzando una tripletta. Per il belga già 10 gol in 9 partite fra Premier League, Champions e Supercoppa Europea. Ben 6 in campionato, 1 nella finale di agosto contro il Real e i 3 in Champions in sole due gare.

Higuain è tornato!

L’ennesima panchina, l’ennesima bocciatura e ancora una volta la delusione sul volto di Gonzalo Higuain che finisce per la seconda partita consecutiva fuori dall’11 iniziale scelto da Allegri. Ma proprio così come ci ha sempre abituati, il ‘Pipita’ quando meno te l’aspetti vien fuori con i gol decisivi.

Un rete importante, poco dopo il suo ingresso, proprio come quella realizzata contro l’Olympiacos che ha dato i 3 punti alla Juventus che è riuscita a rivendicare il ko subito all’esordio contro il Barcellona.

Una Juventus che però ha faticato molto per arrivare al vantaggio e che solo dopo l’ingresso dell’argentino è riuscita a dare più pericolosità al pacchetto offensivo bianconero. Juventus che poi è riuscita anche a trovare il definitivo 2-0 grazie a Mandzukic sull’asse Higuain-Dybala.

Conte: Morata e una vittoria con i fiocchi

Era già un delitto bocciarla per un pareggio. Sì, perchè una squadra come il Chelsea capace di mettere in mostra un calcio a tratti spettacolare contro l’Atletico Madrid e che ha costretto spesso il ‘Cholito’ a cambiare, in corso d’opera, assetto tattico alla squadra non si era mai vista prima.

Meravigliosamente Conte ha orchestrato come meglio sa fare la sua squadra facendogli giocare un calcio spumeggiante che solo a causa dell’imprecisione e della sfortuna di Alvaro Morata sotto porta, non è riuscita trovare, già dal primo tempo il gol del vantaggio. Decisamente da rivedere i ‘blues’ ma Conte può dormire sonni tranquilli. Unica tirata d’orecchie a David Luiz per l’ingenuità sull’episodio del calcio di rigore regalato ai ‘Colchoneros’. Il 2-1 finale poi di Batshuayi è la ciliegina sulla torta di una vittoria pazzesca arrivata con grande merito per il Chelsea.

Rimandati

Un record singolare per Griezmann

Non avrà giocato forse la sua partita più bella, ma Antoine Griezmann sarà per sempre nella storia dell’Atletico Madrid. Il suo gol su calcio di rigore che ha portato il momentaneo vantaggio ai ‘Colchoneros’ contro il Chelsea è stato il primo gol realizzato in Champions League al ‘Metropolitano’, ma la curiosità più grande è che lo stesso attaccante francese è stato anche l’ultimo calciatore a realizzare una rete in Champions League al ‘Calderon’, l’ormai ex stadio dell’Atletico. Per il resto solita partita di grande sacrificio per l’ex Real Sociedad sempre una spina nel fianco delle difese avversarie.

Bocciati

Gonalons delude le attese

Doveva essere la sua partita, quella del rilancio europeo. E invece per Gonalons, la trasferta di Baku è stata un vero incubo. Una partitaccia per l’ex capitano del Lione che ancora una volta è sembrato piuttosto lento nei movimenti e nella capacità di manovra d’azione della squadra giallorossa. Suo infatti l’errore che ha portato al gol il Qarabag e che ha riacceso le speranze di recuperare la partita nel secondo tempo da parte dei calciatori azeri.

La partita di Gonalons (SofaScore)
La partita di Gonalons (SofaScore)

Difficoltà nel riuscire a trovare la giusta posizione in campo e in affanno in fase di impostazione. Certo, il calciatore che abbiamo ammirato in tutti questi anni con la maglia del Lione sembra essere adesso ben lontano dal poter ripetere quelle prestazioni con la Roma. Bisognerà pazientare.

David Luiz da incubo

Costringere l’Atletico Madrid di Simeone a chiudersi e attendere in maniera passiva lo sviluppo dell’azione offensiva avversaria è il sogno di tutti gli allenatori. Già, perchè l’asfissiante gioco del ‘Cholito’, molto pacato ma fatto di folate improvvise verso la porta avversaria, è stato magistralmente bloccato, almeno per tutto il primo tempo, da Antonio Conte che con il suo Chelsea al ‘Metropolitano’ di Madrid, ha impartito al tecnico argentino una vera e proprio lezione di calcio.

La partita di David Luiz (SofaScore)
La partita di David Luiz (SofaScore)

Ma a fare innervosire conte nel 2-1 finale dei blues c’è l’ennesima follia di David Luiz, impeccabile in alcune situazioni difensive ma che forse non ha saputo reggere la pressione dei ‘Colchoneros’ verso la porta dell’ex Courtois. Uno strattone al centro dell’area visibile anche dall’Inghilterra che ha visto costretto il direttore di gare a concedere un calcio di rigore all’Atletico, realizzato poi da Griezmann, per il momentaneo 1-0.

Bayern ubriacato dal Psg

L’Oktoberfest si fa sentire. Pare proprio che il Bayern Monaco sia ancora rimasto a festeggiare in Germania con fiumi di birra. Perchè la prova offerta contro il Psg da parte dei ragazzi di Ancelotti è stata a dir poco modesta. Poca concentrazione e forse subito troppo arrendevoli di fronte all’enorme bagaglio tecnico che mette  a disposizione Emery con la sua rosa da sogno. Pochi lampi, alcune imprecisioni banali e la poca lucidità di Muller e Lewandowski, hanno costretto i bavaresi ad accettare troppo facilmente la sconfitta.

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Certo, le colpe sono da attribuire forse anche ad Ancelotti che ha lasciato in panca dall’inizio gente come Robben e Ribery, ma poco importa se poi l’atteggiamento sarebbe stato quello messo in campo dai propri compagni di squadra, praticamente in partita solo a tratti e con azioni che poche volte hanno messo in difficoltà i parigini straripanti con questo 3-0 rifilato ai bavaresi con Cavani e Neymar goleador più la rete iniziale di Dani Alves.

Il ‘golazo’ del mercoledì

Non Cavani, né Neymar e neanche l’altra Mbappè, perchè al ‘Parco dei Principi’, a realizzare il gol più bello di questo mercoledì sera ci ha pensato l’ex Juventus Dani Alves che con un destro in corsa arrivando come un razzo dalla fascia destra ha trafitto la porta del Bayern Monaco. Tecnica, coordinazione e potenza a fare da cornice a uno dei più bei gol della seconda giornata di Champions.

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