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Champions League sarà rivoluzione: le 32 squadre divise in 4 gironi da 8

Fino alla stagione 2023-2024 la formula della Champions League resterà immutata, ma poi cambierà parecchio. La Uefa non vuole la Superlega e avrebbe convinto i club più importanti e più ricchi a giocare una Champions con più partite. Le squadre iscritte saranno sempre 32, ma verranno suddivise in 4 gironi.
A cura di Alessio Morra
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La Champions League fino alla stagione 2023-2024 resterà così com’è, trentadue squadre partecipanti suddivise in otto gironi, poi dagli ottavi partite di andata e ritorno fino alla finalissima che si disputa in partita secca e su campo neutro. Poi qualcosa cambierà e ci sarà una mezza rivoluzione. La Superlega non ci sarà mai, questo ha detto il presidente Uefa Ceferin, appena riconfermato, ma la formula della Champions League sarà diversa.

La nuova formula della Champions League

Secondo quanto riferisce il ‘Corriere della Sera’ ci sarebbe già un accordo sulla nuova formula della Champions League che potrebbe cambiare pelle dalla stagione 2024-2025. Il numero uno della Uefa, che si è opposto al Mondiale con 48 squadre in Qatar e vuole che l’Europa organizzi quello del 2030, nei giorni scorsi aveva detto: “Fin quando io e Andrea Agnelli saremo a capo delle nostre rispettive organizzazioni non ci sarà nessuna Superlega, sarebbe noioso vedere PSG-Juventus ogni settimana”. La Champions del futuro avrà sempre 32 squadre che però saranno divise in 4 gironi da 8 squadre ciascuno.

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Champions rivoluzionata con 4 gironi da 8 squadre

Quindi ufficialmente non sarà una vera e propria Superlega perché la Uefa non vuole escludere le federazioni  meno importanti, ma in questo modo punta a fare avere più partite e ovviamente più introiti a tutte le squadre che parteciperanno alla Champions. All’atto pratico sarebbero 14 le partite del girone eliminatorio, adesso sono 6, e complessivamente chi giungerà fino alla finale ne disputerà 21. Questo cambiamento, che si ispira al modello dell’Eurolega di Basket, però creerà sicuramente grossi problemi all’attività nazionale, che rischia di passare nettamente in secondo piano, e forse pensando anche a questo la FIGC pensa a un campionato con 18 squadre.

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