Champions League, Sacchi: “Juve e Roma possono farcela, anche se non sarà facile”

Per Massimiliano Allegri e Rudi Garcia, si avvicina il momento della verità. Contro Atletico Madrid e Manchester City, i passi falsi già visti in campionat0, non saranno ammessi. L'Europa che conta è appesa ad un filo e, se davvero bianconeri e giallorossi vorranno essere tra i protagonisti dell'imminente sorteggio di Nyon (lunedi prossimo), converrà scendere in campo con la giusta concentrazione. Ne sa qualcosa Arrigo Sacchi che, in passato, vinse due volte in Europa con una squadra che, come concentrazione e furore agonistico, non aveva rivali: "Non sarà per niente facile, ma Juve e Roma possono farcela – ha dichiarato Sacchi in un'intervista rilasciata a Tuttosport – I bianconeri dovranno compiere una piccola impresa per centrare l'accesso agli ottavi di finale. L’Atletico è difficile da affrontare. Sono esperti, abituati a certe sfide e sanno trasformare ogni palla inattiva in un pericolo. Anche per la Roma non sarà facile. I giallorossi sono imprevedibili e non vorrei che nel momento più importante sbagliassero partita. Contro il Manchester City dipenderà tutto da come la interpreteranno. Il City è ricco di individualità, ma se la Roma gioca sfruttando il collettivo, può passare il girone".
La visita a Madrid – Dopo aver gentilmente rifiutato l'invito del suo grande amico, ed ex amministratore delegato, Adriano Galliani, Arrigo Sacchi ha voluto passare qualche ora con Carlo Ancelotti. Alla vigilia della sfida contro il Celta Vigo (vinta dai Blancos grazie ad una tripletta di Cristiano Ronaldo), l'ex allenatore di Fusignano ha fatto visita al centro d'allenamento del Real Madrid, incontrando Ancelotti e i giocatori "merengues". Il sogno di Galliani, che poi è anche quello di Silvio Berlusconi, è quello di rivedere i due a Milanello insieme ad un altro vecchio "saggio" che ha fatto la storia del Milan: Fabio Capello. Un progetto che pare difficile da realizzare come e, forse, più dello stadio di proprietà, tanto invocato da Barbara Berlusconi. Il futuro di Sacchi, nonostante i suoi problemi personali (lasciò l'ultimo incarico azzurro per il troppo stress), è ancora tutto da scrivere. Nell'attesa, il buon Arrigo rimane un appassionato "picconatore" del nostro campionato: "Il nostro calcio deve tornare ad emozionare – ha continuato Sacchi nell'intervista – Questo è un aspetto oggi trascurato. Nella mia carriera sono sempre stato molto esigente. Lo sono stato con me stesso e lo sono con gli altri. La corsa scudetto? La Juve va a corrente alternata, ma questo potrebbe essere sufficiente per rivincere il campionato. I giallorossi soffrono il doppio impegno Serie A e Champions. Credo che lo scudetto rimarrà a Torino anche quest'anno".