Champions League, Roma-Bayern Monaco verrà diretta da Jonas Eriksson

Ancora poche ore e Roma tornerà ad essere "Caput Mundi" anche nel calcio. Dopo anni di attesa, i tifosi giallorossi torneranno a vivere da vicino l'emozione di una grande sfida continentale, grazie al confronto tra la squadra di Rudi Garcia e quella di Pep Guardiola. Tornati a ridosso della Juventus in campionato, e dopo aver fatto tremare il Manchester City in Europa, Totti e compagni saranno chiamati a sfidare una delle squadre più forti: il Bayern Monaco. I bavaresi, solitari in vetta alla Bundesliga, sono in un momento di forma fantastico e sono reduci dal "set a zero" contro il Werder Brema: sepolto da sei gol, nella sfida all'Allianz Arena. Non sarà certo una passeggiata, ma la condizione dei giallorossi, nonostante gli infortuni, fa ben sperare. Mentre Pjanic invita tutti all'Olimpico, via Instagram, Rudi Garcia avverte i "naviganti" giallorossi: "Martedì affronteremo uno dei più grandi club del mondo – ha dichiarato il tecnico francese in conferenza stampa – Dovremo essere al 120% e sperare che il Bayern sia al massimo al 70, ma faremo di tutto. Non vedo l’ora che sia martedì, sarà un Olimpico mai visto, di fuoco. Solo la Champions può regalare questi momenti".

Quel nome che rievoca piacevoli (e brutti) ricordi – A dirigere i novanta minuti dell'Olimpico, che si preannunciano roventi, sarà il fischietto svedese Jonas Eriksson. Internazionale dal 2002, da quando aveva 28 anni, il direttore di gara ha già arbitrato otto volte squadre italiane: in due occasioni il Napoli (l'ultima, questa estate, nella sfida persa con l'Atletica Bilbao), tre volte il Milan e due volte la Juventus. L'ultima direzione "italiana", riguarda proprio la Roma diretta nel settembre 2010, in Champions League, nella gara vittoriosa contro il Cluj. Il suo nome, e la sua nazionalità, rievocano vecchi protagonisti del passato. A Roma, infatti, ricordano molto bene un altro svedese dal cognome identico: Sven-Göran Eriksson. Con i giallorossi, il tecnico di Torsby, vinse una Coppa Italia perdendo clamorosamente uno Scudetto che sembrava già vinto. Tricolore che, insieme a coppe varie, riuscì invece a conquistare sull'altra sponda del Tevere nella stagione 1999-2000: quella del centenario biancoceleste. Un trionfo che, i tifosi giallorossi, hanno rimosso da tempo e che, probabilmente, mai perdoneranno al loro ex tecnico.