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News su Napoli-Real Madrid, ottavi di Champions

Champions, 1987: quando il Napoli sfiorò l’impresa con il Real Madrid

1986-1987: 30 anni fa, la sfida in Coppa dei Campioni che vide trionfare gli spagnoli. Dopo il 2-0 al Bernabeu la sfida del San Paolo si concluse sull’1-1 ma per alcuni minuti il Napoli sfiorò l’impresa. Oggi tocca a Sarri e ai suoi ragazzi provare a compiere il miracolo contro Cristiano Ronaldo.
A cura di Alessio Pediglieri
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Contro il Real Madrid sarà una doppia sfida quasi proibitiva. Per il Napoli un compito arduo che però non appare proprio impossibile e che aprirebbe le porte verso la consapevolezza di poter giocarsi fino in fondo le proprie carte per la Champions League. Certo, era meglio che i Blancos fossero avversari da finale o da semifinale, ma da oggi in poi la testa sarà alla duplice partita tra il San Paolo e il Bernabeu. E se il divario tecnico è evidente per la rosa da sogno di Zidane, c'è sempre una speranza da cullare per i partenopei che già in passato andarono ad un passo dall'impresa.

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Allora come ora Real e Napoli partono da due scale di valori completamente differenti. Per i partenopei si tratterebbe di una vera e propria impresa sportiva, davanti ai campioni in carica, dominatori della Liga e attrezzati per puntare al bis in Europa.

Maradona-Careca alla caccia del Buitre

Era la stagione 1987-88, quando a Napoli c'era la voglia e la possibilità di giocarsi lo scudetto e l'Europa grazie ad una rosa di campioni, tra le più forti della storia partenopea. E proprio in quell'anno, quando ancora la Champions si chiamava Coppa dei Campioni, gli azzurri incrociarono la propria strada europea con il Real Madrid. Una doppia sfida che a 30 anni di distanza lascia ancora il sapore dell'impresa fallita e del rammarico in casa partenopea.

In un Bernabeu vuoto, il 2-0 del Real

In quella stagione, il Napoli arrivò senza fiato nel momento cruciale in cui gli azzurri sfidarono il mitico Real Madrid, anche allora strafavorito grazie alle presenze di campioni assoluti come Sanchez e Butragueno. La partita d'andata venne disputata  in un Santiago Bernabeu a porte chiuse, ma che non incise sull'approccio degli spagnoli che ipotecarono gran parte della qualificazione. La Conta del Buitre vinse con un secco due a zero, ma con tanti rammarichi per il Napoli tra cui il clamoroso gol mancato da Bruno Giordano.

Francini alimenta il sogno, Butraguegno lo spegne

Le speranze furono riposte tutte nel ritorno al San Paolo dove il Napoli  giocò una delle partite più gagliarde della propria storia. Francini dopo soli 10 minuti fece esplodere gli ottantacinquemila del San Paolo, riaprendo il sogno qualificazione ma ci pensò Careca a raffreddare l'ambiente fallendo il raddoppio. Triste avvio verso i titoli di coda quando Butragueno spense i sogni di gloria del team di Bianchi, trovando il pareggio. Ed eliminando un gran Napoli dalla Coppa dei Campioni.

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