Champions League, Mourinho spiega come si batte l’Ajax: “Gioco fisico e palle lunghe”
Dopo aver fermato Bayern Monaco e Benfica nel girone, e aver eliminato Real Madrid e Juventus negli ottavi e nei quarti della Champions League, l'Ajax è ora la squadra a cui tutti guardano con ammirazione. A parlare della formazione di ten Hag è così sceso in campo l'unico che, di recente, è riuscito a batterla in una sfida secca europea: José Mourinho. L'ex manager dello United, che vinse contro i lancieri l'Europa League nel maggio 2017, ha infatti spiegato come si possono fermare i terribili ragazzi olandesi.
"In quella partita noi abbiamo dato loro il gioco che non volevano – ha spiegato lo Special One a ‘Russia Today' – Abbiamo giocato con palle lunghe su Fellaini e gioco fisico, e così hanno fatto fatica. Affrontarli cercando di giocare a calcio è rischioso perché in quello sono migliori di te. Quando non hai qualità, devi dare a loro ciò che non vogliono avere. In finale? Penso ci possano arrivare e con la loro qualità anche vincere".
L'errore della Juventus e la gabbia per Messi
Da grande intenditore di calcio, José Mourinho ha detto la sua anche sulla prestazione dell'altra sera della squadra di Massimiliano Allegri: "La Juventus ha permesso all’Ajax di esprimere il suo potenziale – ha aggiunto Mourinho – Prima di questa partita, nessuno li ha realmente rispettati e infatti tutti li hanno lasciati giocare nel modo che preferiscono permettendogli di andare avanti e di accedere alle semifinali. Hanno giocatori di qualità e De Ligt è un calciatore fantastico".
Tottenham permettendo, l'Ajax di ten Hag potrebbe trovare in finale il Barcellona di Leo Messi: "Come si ferma la Pulce? Ha un gioco imprevedibile e non è facile creare una gabbia per fermarlo. Quando Messi ha la palla e ti punta tu sei morto. Non puoi marcarlo a uomo, l'unica è creargli intorno una gabbia. Sta giocando una stagione fenomenale, e con la Juventus di Cristiano Ronaldo fuori dalla Champions League, sa anche che il Pallone d’Oro lo sta aspettando".