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Champions, playoff: la Roma spreca il primo match ball col Porto

La squadra di Luciano Spalletti trova un buon 1 a 1 in terra portoghese nonostante l’ingenua espulsione di Vermaelen alla fine del primo tempo e il forcing sterile dei Dragoni nella ripresa. Bene De Rossi, vero leader; da rivedere Dzeko: il bosniaco si muove bene ma sotto porta è poco cattivo.
A cura di Vito Lamorte
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Andre Silva festeggia la rete del pareggio contro la Roma
Andre Silva festeggia la rete del pareggio contro la Roma

Un buon pareggio per come si erano messe le cose: la Roma impatta 1 a 1 all'Estadio Do Dragao di Oporto e mette un buon mattone per il passaggio ai giorni di Champions League. Un primo tempo dominato dalla squadra di Luciano Spalletti ha visto cambiare l'andamento del gioco dopo l'espulsione di Thomas Vermaelen per doppio giallo: l'ex centrale del Barcellona ha atterrato al limite dell'area Andre Silva con un intervento scomposto ed è finito anzitempo sotto la doccia provocando non pochi problemi nella riorganizzazione dell'assetto tattico. Il difensore belga, così come il suo compagno di reparto Manolas, è stato ammonito nei primi 30′ ma in gare del genere bisogna essere molto più cauti perché si tratta di episodi determinanti che possono sconvolgere i piani dell'allenatore.

L'undici mandato in campo da Spalletti ha sorpreso la squadra dei Dragoes che non è riuscita a tenere i ritmi dei giallorossi nei primi 30 minuti: Salah, Perotti e Dzeko entrano sempre nella difesa portoghese e solo la mancanza di fortuna e un pizzico di precisione in più non hanno consentito alla Roma di raddoppiare. Il vantaggio della Roma è frutto di uno schema su calcio d'angolo: Salah appoggia a Florenzi che crossa di prima intenzione sul primo palo dove ci sono Strootman e Manolas a fare densità. Entrambi i giocatori fanno scorrere la palla che dovrebbe terminare sulla corsa di De Rossi ma carambola sulle gambe di Felipe e si insacca alle spalle di Casillas. Salah e Dzeko potrebbero raddoppiare ma i due avanti mancano di cattiveria davanti alla porta lusitana per portare a due le segnature dei giallorossi.

Le due linee a quattro del Porto sono sempre state messe in difficoltà dai movimenti a entrare delle due ali che così permettevano gli inserimenti dei terzini e le ali costrette sempre a inseguire. Purtroppo la Roma non ha saputo controllare al meglio la gara nella prima frazione e così nella ripresa i portoghesi partono forte: prima si vedono annullare, giustamente, un goal di Adrian Lopez per fuorigioco ma successivamente trovano il pari grazie ad un rigore trasformato da Andrè Silva.

I ragazzi di Nuno Espirito Santo provano a impensierire Alisson fino alla fine ma gli attacchi sono molto sterili. Negli ultimi minuti Spalletti ha disegnato un 3-5-1 in campo inserendo Paredes e Fazio per Florenzi e Salah e ha compattato ancora di più i suoi. L'espulsione di Vermaelen ha cambiato, inevitabilmente, il corso della gara e in queste gare gli errori si pagano. Bene De Rossi e Nainggolan in mediana, dove hanno dato il solito apporto di quantità e qualità; brutto esordio per Vermaelen con la maglia giallorossa. Da rivedere Dzeko: il bosniaco si danna e corre su tutto il fronte ma sottoporta è ancora poco cattivo.  Fortunatamente il Porto si è dimostrato una squadra non proprio irresistibile e il pareggio in terra portoghese è da prendere in maniera positiva. Nella gara di ritorno sarà tutto nelle mani dei giallorossi: la Roma dovrà dimostrare se davvero è pronta per partecipare nuovamente alla Champions League o dovrà accontentarsi dell'Europa League.

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