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Champions League: Cska-Real Madrid 1-0, tabellino e pagelle commentate

Il Real perde alla seconda giornata della propria Champions League 20 anni dopo l’ultimo Ko nel medesimo turno: precisamente a Mosca contro lo Spartak nell’edizione 1998/99. Stavolta però, a far piangere le Merengues ci pensa il Cska con Vlasic prima e col suo tandem centrale Becao-Chernov poi ad avere la meglio sulla seconda versione dei campioni d’Europa. Una versione priva di Bale, Isco, Sergio Ramos e Marcelo. I russi gongolano, la Roma pure.
A cura di Salvatore Parente
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Clamoroso al Luzhniki: Il Real Madrid cade a Mosca 17 anni l’ultimo Ko in Russia per mano della Lokomotiv e delinea i contorni di una serata assolutamente da dimenticare. Con questa sconfitta, infatti, i Blancos completano una settimana terribile cominciata con il 3-0 subito contro il Siviglia, proseguita con uno 0-0 casalingo contro l’Atletico e completata con questa disfatta che, al netto delle assenze per infortuni o riposi vari di Bale, Isco, Sergio Ramos e Marcelo, scrive zero reti negli ultimi 270’ di gioco. Una evenienza, nella storia madrilena, più unica che rara.

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Certo, le Merengues hanno subito anche la mano pesante della malasorte con l’infortunio di Carvajal ed i legni di CasemiroBenzema Mariano Diaz, ma la prestazione in terra russa è stata tutt’altro che convincente con un avvio lento, compassato e superficiale ed uno sviluppo del match via via più complicato contro un Cska che, nel suo undici, Dzagoev a parte, non sbaglia proprio nulla e con Vlasic eroe e giustiziere dei campioni d’Europa in carica.

Vlasic imperversa in attacco: Kroos lo aiuta, cliente scomodo per Carvajal

Se diventi a 16 anni, 9 mesi e 2 giorni il più giovane marcatore europeo della storia dell’Hajduk di Spalato, qualcosa vorrà pur dire specie se, per completare il tuo cursus honorum, aggiungi anche un gol, di pura voglia e grinta, alla seconda presenza in Champions League contro i campioni di tutto del Real Madrid.

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Parliamo, nello specifico, dell’esterno offensivo croato Nikola Vlasic, a titolo temporaneo dall’Everton, capace, questa sera, di mettere a soqquadro la retroguardia madrilena con inserimenti, corsa, dribbling e qualche rapida incursione. A destra, a sinistra e pure a sostegno della punta Chalov, il nativo di Spalato, peraltro fratello minore della campionessa di salto in alto Blanka, è bravo a confondere le idee dei Blancos grazie alla sua polivalenza in fase offensiva ed alla mobilità del tridente alle spalle dell’attaccante classe ‘98 col numero #8, al 2’ di gioco, anche algido quando il retropassaggio di Kroos si trasforma nel più invitante degli assist.

Insomma, un gol per sorprendere tutti, battere i ‘galattici' ma anche per mettersi, idealmente, sulla mappa dei prospetti più interessanti della nuova Croazia.

tanto possesso, tanta sfortuna ma nessun gol contro il Cska (Uefachampionsleague.com)
tanto possesso, tanta sfortuna ma nessun gol contro il Cska (Uefachampionsleague.com)

Reguilon se la gioca, discreto esordio contro Fernandes e Oblyakov

Se per Vlasic si trattava di un semi-esordio a questi livelli, per il terzino Sergio Reguilon lo stadio Luzhniki, sì proprio quello che ha ospitato la recente finale mondiale fra Francia e Croazia, ha rappresentato la sede del suo battesimo di fuoco, del debutto assoluto non solo in maglia Madrid ma anche nella ‘coppa dalle grandi orecchie’.

le corsie d'attacco del Cska, a sinistra, del Real Madrid a destra (Whoscored.com)
le corsie d'attacco del Cska, a sinistra, del Real Madrid a destra (Whoscored.com)

E, malgrado qualche errore di gioventù, dettato dalla troppa generosità, e qualche sbavatura in sede di disimpegno, il ragazzo della ‘cantera’ non ha fatto malissimo, anzi.

la scheda del ragazzo (Transfermarkt.it)
la scheda del ragazzo (Transfermarkt.it)

Certo, non ha replicato le gesta dell’assente Marcelo, né da lui ci si attendeva tanto, ma con costanza, continuità di spinta e determinazione, il nativo di Madrid ha vinto l’emozione e le incertezze iniziali proponendosi spesso dalle parti di Mario Fernandes, riuscendo a giocarsela nel confronto diretto con Oblyakov e a disegnare, a fine primo tempo, un cross perfetto per Benzema che, poi, trova la traversa. Si farà.

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Asensio a corrente alternata, Vazquez pasticcia: il Real male sulle corsie d’attacco

CR7 è un lontano ricordo, il Real ha segnato solo, si fa per dire, 12 gol nel suo avvio di Liga, rendimento peggiore degli ultimi 10 anni, e questa sera si trova a schierare un attacco non proprio con i crismi della titolarità: Lucas Vazquez per Bale e Asensio per Isco. Un attacco, spuntato, e che, specie nella prima frazione di gioco, non garantisce ampiezza, velocità d’esecuzione, passaggi chiave, traversoni interessanti e spunti vincenti. Né a destra né tantomeno a sinistra, difatti, gli esterni di scorta delle Merengues si segnalano per produttività offensiva col risultato che, le uniche conclusioni più pericolose, non provengono né vengono ispirate dalle loro gesta: palo di Casemiro e traversa di Benzema. Nella ripresa però, il maiorchino in maglia #20 si accende, si affranca da una prestazione troppo negativa, realizza qualche giocata delle sue ma non riesce ad evitare il clamoroso Ko contro i pur fieri ed organizzati russi del Cska. Al ritorno o, almeno, nella prossima gara col Viktoria Plzen, urgono i titolarissimi.

12 i tiri dei soli attaccanti del Real Madrid (Whoscored.com)
12 i tiri dei soli attaccanti del Real Madrid (Whoscored.com)

Polveri bagnate per Benzema, Chalov aiuta la squadra

Il Real attacca, per lo più centralmente, carica a testa bassa nella parte finale della propria gara ma, alla fine dei giochi, non riesce a fare breccia nel muro russo del Cska. Un muro scalfito sì da Benzema, costretto ad abbandonare sogni di gloria anche per colpa della traversa nel primo tempo, ma non sfondato dall’attaccante francese che, pur disimpegnandosi molto meglio dei suoi colleghi di reparto, nell’ordine Marco Asensio, Lucas Vazquez e poi Mariano Diaz, si arrende alla concentrazione, alla sfortuna ed alla bravura del tandem BecaoChernov.

il duello Chalov-Benzema (Whoscored.com)
il duello Chalov-Benzema (Whoscored.com)

E se il transalpino, pur ben controllato dai centrali avversari, entra spesso nelle azioni spagnole e calcia con discreta frequenza, il suo alter ego dall’altra parte, il giovane Chalov, pur non concludendo quasi mai verso la porta avversaria, si rende utilissimo in un paio di fondamentali dimensioni di gioco: in sede di primo pressing e di sponda per far salire la propria squadra.

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Tabellino e voti

Cska (4-2-3-1) #35 Akinfeev 6; #2 Mario Fernandes 6+, #50 Becao 6.5, #3 Chernov 6.5, #14 Nababkin 6; #29 Bijol 6.5, #77 Akhmetov 6.5; #8 Vlasic 7+, #10 Dzagoev 5.5 (Dal 65’ Efremov 6), #98 Oblyakov 6+ (Dal 97′ Kyrnats s.v.); #9 Chalov 6+ (Dal 78’ Sigurdsson 6). A disposizione: #22 Kyrnats; #23 Magnusson, #72 Gordyushenko; #75 Zhamaletdinov, #17 Sigurdsson; #15 Efremov, #19 Nishimura. Allenatore Viktor Goncharenko 7

Real Madrid (4-3-3) #1 Navas 6; #2 Carvajal 6 (Dal 43’ Odriozola 6), #5 Varane 5.5, #6 Nacho Fernandez 6, #23 Reguilon 6+; #24 Dani Ceballos 5.5, #14 Casemiro 6 (Dal 58’ Modric 5.5), #8 Kroos 6-; #17 Lucas Vazquez 5 (Dal 58’ Mariano Diaz 6+), #9 Benzema 6-, #20 Asensio 5.5. A disposizione: #25 Courtois; #3 Vallejo, #19 Odriozola; #10 Modric, #18 Llorente; #28 Vinicius Jr., #7 Mariano Diaz. Allenatore Julen Lopetegui 5.5

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