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Champions League 2011: Schalke-Inter, ritorno quarti di finale

Leonardo dovrebbe proporre Cambiasso davanti alla difesa per favorire la fase di ripartenza. In avanti, Sneijder con Eto’o e Milito.
A cura di Alessio Pediglieri
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Oramai ci siamo, l'Inter dovrà superare il test di mercoledì sera per capire di che pasta sia fatta questa stagione. Chiariamolo subito, non si sta parlando o di impresa o di vergogna. Si vuole semplicemente capire se dalla germania ritornerà una squadra che avrà disputato una gara internazionale decorosa e convincente, al di là di qualificazioni o eliminazioni in Champions League.

Contro lo Schalke si dovranno vedere i buoni propositi messi in campo con il Chievo Verona, piccolo placebo ai mali patiti col Milan e lo Schalke. Da salvare c'è una piazza d'onore in campionato e il tentativo di arrivare fino alla fine in Coppa Italia. Dopo aver vinto la Supercoppa Italiana e un Mondiale per Club, prendersi un terzo titolo non sarebbe infatti, poi tanto male.

Leonardo sembra pronto a dimostrare d'aver imparato dai propri errori: contro lo Schalke, davanti alla difesa che non avrà ancora una volta Chivu – squalificato – ci sarà Cambiasso e non Thiago Motta. L'argentino dovrebbe dunque a giocare nel ruolo di copertura in un centrocampo a rombo dove il suo alter ego in avanti sarà Wesley Sneijder. Nessuna prudenza di base ma semplicemente maggior equilibrio sulla fase difensiva che tanto sta facendo discutere. Così fosse, in avanti potrebbe partire la coppia titolare Eto'o-Milito e con Pandev nuovamente sacrificato alla panchina. Stesse bene, Stankovic potrebbe inserirsi a centrocampo, proprio con Motta o con Zanetti qualora a sinistra si desse fiducia a Nagatomo.

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