Champions, la ‘variabile Guardiola’: chi lo batte in semifinale, vince la Coppa
L'hanno ribattezzata la ‘variabile Guardiola'. Nulla che abbia a che fare con schemi oppure mosse tattiche, è un dato statistico che emerge da una serie di risultati che nel corso degli anni si sono ripetuti con straordinaria frequenza. Tutte quelle formazioni che hanno incrociato lungo il cammino (e poi eliminato) l'allenatore catalano sono poi riuscite a vincere la finale e a sollevare la Champions. E' successo nell'edizione 2009/2010 della Coppa: l'Inter estromise il Barcellona in semifinale e poi nel big match decisivo piegò anche il Bayern Monaco. Interpreti diversi ma copione identico anche nella stagione 2011/2012: da un lato ci sono ancora i blaugrana, Pep va a caccia di rivincite ma deve arrendersi di nuovo a un passo dal traguardo, questa volta è il Chelsea a beneficiare della ‘statistica favorevole'. I ‘blues' fanno fuori gli spagnoli e nella finalissima contro i bavaresi la ‘dea bendata' li sorregge fino ai calci di rigore che porteranno il Trofeo allo Stamford Bridge.
La ‘variabile Guardiola' ha colpito anche nel 2103/2014, l'edizione della cosiddetta ‘decima' Champions che a Madrid (sponda Real) attendevano da tempo: i ‘blancos' stoppano il Bayern e, complice la qualificazione dell'Atletico di Simeone, danno vita al derby continentale in finale: match tiratissimo, che troverà un punto di svolta soltanto nei tempi supplementari quando le ‘merengues' di Ancelotti dilagheranno all'overtime.
Chi elimina Guardiola ha, quindi, messo virtualmente le mani sulla Coppa? Bastasse la ‘variabile Pep' a determinarlo, allora il Barcellona potrebbe dormire sonni tranquilli in vista della sfida di Berlino, qualunque sia l'avversario da affrontare… ma la forza del ‘tridentazo', l'attacco atomico costituito da Messi, Neymar, Suarez capace di segnare 114 gol finora in stagione, non ha bisogno di variabili… il Barcellona è una corazzata.