Champions, il Psg e un flop che fa male: Tuchel ora rischia la panchina
Madrid, Roma e Parigi. Nel giro di poche ore, la Champions League ha perso tre piazze molto importanti e messo in discussione il lavoro di Santiago Solari Eusebio Di Francesco e Thomas Tuchel. Anche su quest'ultimo allenatore si è infatti abbattuta la pesante critica di stampa e tifosi: inferociti dalla clamorosa eliminazione contro il Manchester United, la terza consecutiva negli ottavi del massimo torneo continentale.
Dopo le bordate mediatiche lanciate a Gigi Buffon, protagonista di una prestazione non all'altezza della sua fama, sul banco degli imputati è dunque salito anche il tecnico tedesco: colpevole, secondo la tifoseria, di non aver preparato al meglio la partita e di aver gettato al vento i due gol di vantaggio conquistati all'Old Trafford nella gara d'andata. "Eravamo i migliori. Se la rigiochiamo cento volte, vinciamo o al massimo pareggiamo – ha dichiarato Tuchel – E’ un risultato inspiegabile, ho bisogno di pensarci su".
Al-Khelaifi difende Tuchel
In attesa delle risposte dell'ex mister del Borussia Dortmund, la bufera ha coinvolto anche i giocatori e la stessa dirigenza del Paris Saint-Germain che con i grandi capitali messi a disposizione da Nasser Al-Khelaifi non è riuscita a garantire un piazzamento europeo adeguato in queste ultime tre stagioni. Come è accaduto anche a Madrid e a Roma, c'è inoltre chi ha anche chiesto l'esonero di Tuchel: un'eventualità che Al-Khelaifi non ha però ancora preso in esame.
"Mi fido del tecnico e delle sue scelte, non prenderò decisioni affrettate per aver perso una partita – ha spiegato il numero uno del Psg, a margine della sconfitta – Eventuali decisioni saranno prese a mente fredda. Analizzeremo tutto con calma partendo dal presupposto che ci fidiamo dell'allenatore. Sono molto deluso. Non capisco come abbiamo fatto a perdere questa partita pur giocando molto bene".