Champions, finale Juventus-Barcellona: numeri, curiosità e statistiche
La Juventus e il Barcellona sabato sera a Berlino si sfideranno nella finale di Champions League 2014/2015. L’attesa è grandissima. Perché la Juventus torna a giocarsi una finale dopo dodici anni e cerca un successo che manca dal 1996. Mentre i catalani giocano per il libro dei record. Perché vincendo i catalani diventerebbero la prima squadra nella storia del calcio europeo a realizzare per due volte il ‘triplete’. Mentre Messi se riuscirà a segnare diventerà il primo calciatore capace di fare gol in tre finali di Champions. La cabala che spesso indica la strada questa volta non designa un favorito.
I precedenti – Quella di Berlino sarà la decima sfida ufficiale tra Juventus e Barcellona. Il bilancio è favorevole ai bianconeri che hanno vinto quattro volte, due i pareggi e tre i successi dei catalani che non battono la Juve addirittura da ventiquattro anni.
Lucho e Max – Ci sono due confronti diretti tra i due allenatori, che vanno presi con le pinze. Perché Allegri ha vinto si entrambe le sfide, ma nella stagione 2011/2012 i due guidavano squadre (Milan e Roma) completamente diverse. Il Milan chiuse al secondo posto, la Roma al settimo. Le sfide terminarono 3-2 all’Olimpico e 2-1 a San Siro.
Champions ’15 – Il Barcellona non ha avuto mezze misure in questa Champions: 10 vittorie e 2 sconfitte, entrambe esterne per i catalani che hanno sempre segnato. Anche la Juventus ha perso due partite, ne ha pareggiate tre e ne ha vinte sette.
Le finali del Barcellona – A Berlino i catalani giocheranno l’ottava finale di Champions. Le prime due finirono male (ko con Benfica ’61 e Steaua ’86), nel 1992 arrivò il primo successo, a Wembley con la Sampdoria, due anni dopo il Milan di Capello umiliò il Barcellona. Poi sono arrivate tre vittorie contro squadre inglesi (’06, ’09, ’11).
Le finali della Juventus – Il bilancio tra vittorie e finali dei bianconeri è nettamente in passivo. La Juve vinse 30 anni fa con il Liverpool, nella drammatica notte dell’Heysel, e si è imposta a Roma ai rigori sull’Ajax nel 1996. Le cinque sconfitte sono giunte con: Ajax (’73), Amburgo (’83), Borussia Dortmund (’97), Real Madrid (’98) e Milan (’03).
Italia male in Germania – La Germania ospita per l’ottava volta la finale di Champions, che per la prima volta si disputerà a Berlino. Il Real Madrid è l’unica spagnola che ha giocato e vinto una finale tedesca, mentre l’Italia ha cattivi ricordi. A Monaco persero nel 1993 il Milan (1-0 con il Marsiglia) e nel 1997 la Juventus (battuta 3-1 dal Borussia).
Finali italo/spagnole – Questa di Berlino sarà la settima finale italo/spagnola della Champions. L’ultima rappresenta un altro ricordo amaro per la Juventus, che nel 1998 perse con il Real. Dieci finali si sono decise ai rigori, cinque quelle decise ai supplementari.
L’arbitro – La finale sarà diretta da Cuneyt Cakir, il primo turco ad arbitrare la finale di Champions. Cakir ha tre precedenti con entrambe le squadre. Due vittorie e un pari con il Barcellona, che non arbitra da tre anni; mentre con la Juventus ha due vittorie e una sconfitta, subita nella semifinale d’andata di Europa League 2014 con il Benfica.