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Champions e gol, ecco quando si segnano più reti nella ‘coppa dalle grandi orecchie’

Da giugno ad oggi, questa Champions League ha regalato numerose emozioni e, di conseguenza, tanti, tantissimi gol. Una serie di magie, ma anche di reti fortuite che hanno nobilitato la manifestazione con 293 gol totali in 104 incontri, 2.83 segnature per match ed una rete ogni 33 giri d’orologio. Qui, i segmenti temporali più favorevoli in cui si va con più frequenza in gol.
A cura di Salvatore Parente
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Si sta entrando nel vivo della manifestazione ma la Champions League edizione 2018/19 ha aperto i battenti molto tempo fa. Di preciso, a metà giugno quando sono iniziati i preliminari per accedere al tabellone principale della competizione dell’Uefa. E da lì,ad oggi, si sono giocate tantissime partite con ben 104 incontri a referto e 293 gol totali. Per intenderci, 2.83 segnature per match, una ogni 33 giri di orologio.

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Una immensa mole di reti gonfiate, di esultanze e di momenti indimenticabili per tantissime squadre che nobilitano questa coppa, dalla grande storia e tradizione. E così, ad un passo dalla prima tornata dei match di ritorno degli ottavi di finale della ‘coppa dalle grandi orecchie’, ecco i momenti, i segmenti temporali più favorevoli in cui si va con più frequenza in gol.

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I momenti clou: dal 76’ al 90’ è uragano di gol. Dal 61’ al 75’ 50 reti

Il secondo tempo, storicamente terreno fertile per gli attaccanti, è la frazione di gioco più favorevole per andare in rete e sfruttare amnesie, errori ed incertezze dettate dalla stanchezza degli interpreti sul terreno di gioco. Ed infatti, questa regola non scritta, si verifica anche in questa edizione della Champions League con due piccoli spezzoni di gara, della durata di 15 minuti, come periodo di abbondanza sotto porta. Parliamo dell’ultimo quarto d’ora di gioco, quello che va dal 76’ al 90’, con ben 53 segnature a referto, ma anche di quello che va dal 61’ al 75’, con 50 gol in cascina in questo lasso di tempo. Insomma, la ripresa è una manna per i tifosi con pure un altro segmento temporale a regalare soddisfazioni. Nello specifico, dal 46’ al 60’ con l’inizio della seconda metà dei match continentali a generare 46 gol.

I minuti di recupero, invece, conducono a 20 reti totali con gli assalti finali, in venti occasioni, premiati dalla sorte in campo europeo.

Primi tempi: 48 gol dal 31’ al 45’, 39 a metà prima frazione

Il primo tempo fa da contraltare ad una ripresa, come detto, molto più prolifica. L’attenzione, le energie e le consegne tattiche sono ancora vive e presenti in tutti i 22 in campo e, dunque, segnare non è sempre facile. Allo stesso tempo però, si segnalano momenti floridi dal punto di vista del gol con la metà della prima frazione, quella che va dal 16’ al 30’, con ben 39 reti in archivio. Sette in più rispetto a quelli che si registrano in avvio di gara, con 32 marcature dal 1’ al 15’ e ben nove in meno rispetto ai 48 dell’ultima fetta di tempo che comincia dal 31’ e termina al 45’. Cinque, infine, sono i gol siglati nei momenti concitati del primo tempo. Quelli che vanno dal 45’ in poi.

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