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Champions, contro l’Atletico meglio una Juventus con Dybala o Bernardeschi?

Puntare sull’estro della Joya argentina in grado di trovare lo spunto vincente o spingere sulle fasce con Bernardeschi per i centimetri di Mandzukic e gli assoli di Ronaldo? I pro e contro di una scelta difficile per Max Allegri obbligato a trovare la soluzione migliore per rimontare l’Atletico Madrid.
A cura di Alessio Pediglieri
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La sfida di Champions si avvicina e a Torino iniziano a fare considerazioni sempre più attente su quale possa essere la soluzione vincente per ribaltare il 2-0 di Madrid e continuare l'avventura in Coppa. Non una strada semplice contro i Colchoneros di Simeone che sono convinti delle proprie qualità e pronti a dare battaglia per altri 90 minuti. Intanto, Max Allegri studia più che l'avversario, se stesso e la formazione che dovrà scendere in campo.

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Se alcuni giocatori sono considerati punti fermi, altri devono giocarsi il presente e il futuro passando proprio per le Forche Caudine della sfida all'Atletico Madrid. Tra questi, c'è anche Paulo Dybala, autore di una stagione tra luci e ombre, che spera in una maglia da titolare nel ritorno di Champions League ma che al momento è al ballottaggio con Federico Bernardeschi.

La stagione di Dybala in bianco e nero

A inizio stagione le gerarchie sembravano chiare a tutti, anche allo stesso Allegri: Dybala in campo, ad aiutare e aiutato da Cristiano Ronaldo per un tandem offensivo tecnico e di qualità, letale. Poi, il cambio di idea, l'esigenza di inserire a fianco di Cr7 il colosso Mandzukic ritornato nel tempo a essere imprescindibile e l'alternanza di altri attori in campo a seconda della gara da disputare.

Perché giocare con la Joya

Paulo Dybala oggi è in bilico: è chiamato all'appello ma non sempre da titolare e spesso obbligato a entrare dalla panchina, compito ben più arduo nel confermare costanza di rendimento, sempre sotto pressione e con i fari puntati. Ad oggi, la stagione dell'argentino è una montagna russa, dove a buone prestazioni e gol pesanti e di ottima fattura (come la rete decisiva a Old Trafford) si alternano anonimati preoccupanti.

La crescita e l'importanza di Bernardeschi

Max Allegri ha utilizzato un mix che al momento gli sta dando ragione, ponendo quali punti fissi altri giocatori e facendo ruotare a satellite anche Paulo Dybala, a seconda del match da giocare e avversario da affrontare. All'andata, contro l'Atletico Dybala era stato schierato titolare, partendo benissimo ma finendo malamente con tutti i compagni. Oggi, c'è da valutare se la Joya sia utile alla causa ‘remuntada'.

Perché giocare con l'ex viola

Il ballottaggio è sempre stato più serrato con Federico Bernardeschi, con l'ex viola altrettanto utilizzato alla bisogna da Allegri, senza mai un ruolo o posto fisso. Qualità e caratteristiche differenti, Bernardeschi è più votato alla percussione di fascia, meno al fraseggio o al dettare i tempi ai compagni. Più fisico e duttile, potrebbe incastonarsi nella formazione anti – Atletico obbligata all'attacco: sulle fasce, per i centimetri di Mandzukic e gli assoli di Cristiano.

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