Champions: Atletico Madrid e Manchester City ai quarti
L’Atletico Madrid dopo un’interminabile serie di calci di rigore elimina il PSV Eindhoven (8-7) e si qualifica per il terzo anno consecutivo per i quarti di finale. La squadra di Simeone non gioca bene, ma con esperienza riesce ad avere la meglio sull’undici di Cocu, decisivo l’errore di Narsingh. Il Manchester City capitalizza la vittoria ottenuta per 3-1 nella gara d’andata in Ucraina e raggiunge per la prima volta nella sua storia i quarti di finale in Champions League con un pareggio per 0-0 contro la Dinamo Kiev. Atletico e Manchester City raggiungono Real Madrid, PSG, Wolfsburg e Benfica. Le ultime due qualificate per i quarti usciranno da Bayern-Juventus e Barcellona-Arsenal.
Atletico-PSV decisa ai rigori – Per Simeone e Cocu il primo obiettivo è non subire gol. Lo 0-0 dell’andata condiziona entrambe le squadre che si difendono con delle difese old styles e attaccano con pochi giocatori. Saul Niguez si muove tanto, ma incide poco. Nella ripresa i ‘Colchoneros’ con l’ingresso dell’ex milanista Fernando Torres si scuotono e attaccano con maggiore fluidità, ma al 57’ il PSV va vicinissimo al gol con un’azione abbastanza confusa in cui ben tre calciatori olandesi calciano versa la porta di Oblak, Locadia centra il palo. L’ingresso dell’argentino Kranevitter dà vitalità all’Atletico, che attacca spesso da sinistra con Filipe Luis, ma il portiere Zoet protegge e porta l’incontro ai supplementari, in cui la paura è tanta e i rigori sono l’unica soluzione. I penalty sono emozionantissimi. Perché i primi quattordici rigoristi sono impeccabili. Sul 7-7 si presenta sul dischetto Narsingh che colpisce la traversa. La bandiera Juanfran con un tiro angolato e potente supera Zoet firma l’8-7 e porta l’Atletico Madrid per il terzo anno di fila ai quarti di Champions. Il PSV esce tra gli applausi, l’Atletico ripete lo stesso risultato degli ottavi del 2015, in cui i ‘Colchoneros’ eliminarono ai rigori il Bayer Leverkusen.
Manchester City (finalmente) ai quarti – La vittoria ottenuta per 3-1 nella gara d’andata a Kiev ha reso abbastanza tranquillo il cileno Pellegrini, che però per non correre rischi se la gioca all’Ethiad Stadium con la miglior formazione disponibile. Un po’ di preoccupazioni però il City nel primo tempo le ha perché nel giro di venti minuti si infortunano i due centrali titolari: il belga Kompany e l’argentino Otamendi. Passata la paura la squadra inglese nella ripresa cerca il gol della sicurezza, ma il quarantunenne portiere Shovkovskiy, che nel 1998 sfidò in Champions la Juve di Lippi e Del Piero, risponde a Navas e Touré. Nel finale di partita mette il sigillo sulla qualificazione Hart, autore di due splendidi interventi. Finisce 0-0, il secondo di fila per i Citizens. Per la prima volta nella sua storia il Manchester City si qualifica per i quarti di finale in Champions, traguardo che le squadre inglesi non erano riuscite a raggiungere la passata stagione.