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A Cardiff la finale di Champions Juve-Real Madrid

Champions 2017/2018, finale a Kiev: Juve ce la farai? Roma ai gironi, Napoli in bilico

Preliminari e playoff (ai quali partecipano gli azzurri di Sarri) definiranno il quadro delle qualificate alla fase a gironi. Sarà l’ultima edizione della Champions prima della rivoluzione. Ecco il quadro della prossima edizione in attesa degli spareggi. Per i bianconeri c’è subito il rischio di finire in un gruppo con i top club del Trofeo.
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La Juventus sicura in prima fascia ma per arrivare alla finale di Kiev il cammino sarà lungo e pieno d'insidie. La Roma per ora parte in quarta, ma con ottime chances di salire in terza. Basta che una tra Siviglia, Dinamo Kiev, Ajax, Olympiakos, Liverpool o Napoli non arrivi alla fase a gironi. Gli azzurri miglior attacco d'Italia sognano la seconda se passano il playoff: sicuri di evitare il Liverpool, potrebbero affrontare il Nizza, l'Hoffenheim e, tra le altre, il Vktoria Plzen. Ecco come sarà la Champions League 2017-2018, l'ultima prima della rivoluzione perché dal 2018/2019 la metà delle squadre dei primi 4 campionati (Spagna, Germania, Inghilterra, Italia – quelle nelle prime posizioni del Ranking Uefa), ovvero 16 su 32, accederanno direttamente alla fase a gironi senza passare per i playoff.

Juve a rischio big nei gironi

Il regolamento che prevede quali teste di serie le prime 8 dei grandi campionati alimenta anche il rischio di scontrarsi da subito nella fase a gironi con le grandi di Spagna, Inghilterra e Germania. In seconda fascia sono da ‘bollino rosso' Barcellona, Atletico Madrid, Paris Saint-Germain e le ‘due torri' di Manchester (United, City). Mine vaganti – anche se non al livello delle precedenti – sono Porto, Borussia Dortmund e Siviglia (ammesso che superi lo sbarramento dei playoff).

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La prima fascia

Con le 22 qualificate alla fase a gironi, inevitabilmente l'unica fascia completa è la prima, composta dalle squadre che hanno vinto i campionati nelle otto nazioni dal ranking Uefa più alto. C'è dunque la Juventus dei sei titoli consecutivi. C'è il Bayern Monaco, che dal 3-0 prenatalizio al Lipsia è volato verso il quarto Meinsterschale di fila con un undici titolare over 30 che però l'anno prossimo dovrà fare a meno di Philipp Lahm e Xabi Alonso. Torna il Chelsea di Conte che dopo le sconfitte contro Liverpool e Arsenal ha perso 13 punti in 30 partite con un 3-4-2-1 imperniato su N'Golo Kanté, giocatore dell'anno in Premier League. In questa fascia anche il Real Madrid capace di segnare per 63 partite di fila, tornato a trionfare nella Liga dopo cinque anni, il periodo di digiuno più lungo nella storia del club dagli anni Ottanta.

Napoli e Roma possono sperare di pescare da quest'urna il Monaco dei 104 gol, al primo titolo in Ligue dopo 17 anni, lo Shakhtar Donetzk o il Benfica che ha vinto il campionato portoghese per il quarto anno di fila, trascinato dal faro Pizzi e dalla bandiera Luisao (oltre 500 presenze con i Leoni). C'è anche un altro pezzo di Juventus, Massimo Carrera, che ha riportato lo Spartak Mosca nell'albo d'oro della Russian Premier League dopo 16 anni, che in casa ha vinto tutte le partite tranne lo 0-1 di settembre contro l'Ufa.

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Il Napoli sogna la seconda fascia

Al momento il Napoli partirebbe in terza fascia. Ma potrebbe salire in seconda se il Siviglia di Sampaoli non dovesse superare i preliminari. In questa fascia la Roma, ed eventualmente gli azzurri, sono sicuri di pescare una big d'Europa. Le italiane possono sperare di vedersi abbinate al Porto, che 40 anni fa alzava la prima Coppa dei Campioni, il Siviglia, se passa i play-off, o il Borussia Dortmund dal futuro incerto. Indecifrabile anche il Psg, da evitare il Barcellona del nuovo tecnico Valverde, miglior attacco d'Europa, il Manchester City, l'Atletico Madrid miglior difesa di Spagna che dice addio al Vicente Calderon ma non a Simeone e lo United dello Special One dopo il trionfo in Europa League.

Tottenham e Basilea in terza

Ad oggi la Roma partirebbe dalla quarta fascia, anche se i giallorossi hanno più di una chance di salire in terza: Al momento in questa fascia, oltre al Napoli, si ritrovano il Tottenham, il Basilea fresco di ventesimo titolo di Svizzera, l'ottavo consecutivo, l'Anderlecht che alla prima stagione con il tecnico elvetico René Weiler ha centrato i quarti in Europa League e battuto il Brugge ai play off per il titolo in Jupiler League. Qui entreranno anche, dovessero passare i preliminari la Dinamo Kiev, l'Ajax di Bosz, secondo in Eredivisie e finalista in Europa League con una squadra dall'età media sotto i 23 anni (l'attaccante più esperto è il 24enne Klaasen, che piace alla Roma), e il Liverpool.

La quarta fascia… con la Roma

La Roma oggi partirebbe nel sorteggio come la miglior squadra della quarta fascia che al momento vede solo il Lipsia rivelazione di Germania per metà stagione e il Besiktas che grazie a Quaresma, ai gol di Aboubakar e del capocannoniere Cenk Tosun, oltre al prestito di Talisca dal Benfica, ha vinto il secondo titolo consecutivo sotto la guida di Şenol Güneş, il 15mo in assoluto, nonostante la notevole resistenza dell'İstanbul Başakşehir. La squadra fondata nel 2014 ha fatto nascere un quartiere a Istanbul. Trascinata da Stefano Napoleoni (miglior marcatore italiano in Super Lig) e Edin Višća, ha fatto sognare i tifosi nello stadio intitolato a Fatih Terim. Il viaggio del Napoli nei preliminari potrebbe anche iniziare qui.

Napoli: le possibile avversarie del playoff

Nell'ultimo turno preliminare, le quarte classificate di Spagna (Siviglia), Inghilterra (Liverpool che ha interrotto la serie di 19 presenze dell'Arsenal), Germania (Hoffenheim) e le terze di Italia e Portogallo (Sporting Lisbona) affronteranno dovranno affrontare le cinque vincenti del terzo turno di qualificazione denominato “League Route”, che comprende le dieci squadre piazzate nei campionati europei con un ranking nazionale oltre la quinta posizione. Si sfideranno in questo turno

Nizza (ranking Uefa 117, che sogna il ritorno nella principale competizione per club dopo i quarti del 1957 e 1960), Dinamo Kiev (25), Cska Mosca (52), l'Ajax finalista in Europa League (26), Basaksehir (117), Brugge (53), Paok (61), Young Boys (72), Vktoria Plzen (49), Steaua Bucarest (60).

Occhio a Nizza e a Hoffenheim

Con questo ranking, il Napoli eviterebbe comunque Siviglia, Ajax, Dinamo Kiev e Liverpool, grazie al 4-0 del Cska Mosca sull’Anzhi Makachkala che ha portato lo Zenit a esonerare Lucescu e scegliere Mancini. Occhio al Nizza di “SuperMario” Balotelli, 15 gol in 23 partite (suo primato stagionale in carriera) che però piace anche al Marsiglia, e all'Hoffenheim, seconda miglior difesa della Bundesliga. “Per molto tempo non ci siamo resi conto di quello che stavamo facendo” ha detto il centrocampista Zuber a Fox Sport.

Se l'Hoffenheim è rimasta imbattuta più a lungo di qualsiasi altra squadra in Europa il merito non è solo del tecnico Nagelsmann, l'erede di Tuchel che si è lamentato degli arbitri nello scontro diretto che ha deciso il terzo posto a favore del Borussia Dortmund. Per il Napoli non sarebbe comunque semplice iniziare il viaggio in Europa da Plzen, dove già giocò nel 2013 (segnò anche Rajtoral, la bandiera del Vktoria che si è suicidato ad aprile) o dalla Turchia.

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