Cessione Inter, Moratti: “Abbiamo firmato con Thohir”
"E' stato firmato tutto. Soddisfatto? Sì, i tempi sono stati lunghi, ma alla fine ci siamo arrivati, la cosa sembra sembra sia equilibrata. Sul ruolo di presidente non ho ancora deciso, ma dipenderà solo da me. C'è tutto l'amore ma anche il sollievo di aver lasciato la società a gente perbene dal punto di vista caratteriale. Ora cercherò di adattarmi ad un nuovo ritmo". Massimo Moratti annuncia così, all'ingresso dei suoi uffici della Saras, il passaggio di consegne che ha sancito l’impegno vincolante a chiudere l’affare che porterà alla cordata indonesiana il 70% del pacchetto azionario nerazzurro. La tanto attesa svolta storica in casa nerazzurra, dunque, è arrivata davvero alla sua conclusione.
Scenari futuri. Ogni presidente dà una sua impronta, questo senza dubbio, ci sarà forse col tempo un'impronta anche diversa, questo non lo so. L'importante è che sia sempre rispettosa di quello che è il resto del mondo, oltre che della propria attività e credo che queste persone abbiano in mente anche questo". La decisione per la presidenza dipende da lei? "Credo di sì, vedremo. Se rimarrò presidente non lo so.
Dopo le parole dell'ormai ex massimo dirigente che apriva alla svolta ‘internazionale’ della società cui sono seguite quelle di Thohir, pronto a sviluppare sul piano imprenditoriale ed economico il marchio Inter, tutto appare definito. Anche se non ci fossero stati più i tempi tecnici per arrivare pronti al Cda del prossimo 28 ottobre, ai primi di novembre era già predisposta una assemblea straordinaria per definire il Consiglio di amministrazione, con 5 uomini di Thohir e 3 di Moratti.
