Cesena-Inter 1-2, Pazzini rovina la festa al Milan
E' accaduto di tutto come nei migliori film in cui il colpevole lo si scopre solamente alla fine. E a Cesena, il colpevole è stato Giampaolo Pazzini entrato nel finale di gara e autore di una doppietta che riscatta l'Inter e affonda i festeggiamenti anzitempo dei tifosi rossoneri.
Il Cesena è riuscito nell'impresa di imbavagliare la squadra di Leonardo non all'altezza della situazione: mai in partita, occasioni gol con il contagocce i nerazzurri hanno subito il gioco organizzato dei ragazzi di Ficcadenti più motivati e convinti in zona gol. Così, malgrado un primo tempo da dimenticare chi ha pagato il biglietto è stato ricompensato con i secondi 45 minuti da urlo. Anzi, da tre urli. Il primo sul gol di Budan in fuorigioco millimetrico, che ha ancora evidenziato i problemi difensivi di una squadra che davanti al proprio portiere non riesce proprio a gestire le situazioni anche più banali.
Il secondo urlo è arrivato al primo minuto di recupero quando Pazzini ha insaccato con un colpo alla Ibrahimovic in acrobazia, segnando la rete del pareggio. Il terzo, più grande urlo, è arrivato 4 minuti più tardi ancora con il ‘Pazzo' che di testa ha punito oltremodo i padroni di casa che avevano fatto la bocca buona su un risultato utile ai fini della salvezza.
Poi, nessun urlo. Nè a Milano nè tantomeno a Milanello dove erano assiepati parecchi tifosi rossoneri non solo per vedere l'ultimo allenamento dei propri beniamini in vista della gara di domani Milan-Bologna ma anche per assistere sugli schermi tv allas possibile disfatta nerazzurra dando vita ai festeggiamenti per lo scudetto, anticipati. Invece, se la gioia è scorsa per 90 minuti, tutto si è infranto nei minuti di recupero.
Domani, il Milan dovrà vincere per mantenere il distacco inalterato: nulla di impossibile contro il Bologna quasi in disarmo, ma niente festa scudetto. Proprio per questo a Cesena i tifosi dell'Inter sugli spalti esultavano come se avessero vinto una Champions League.