Cassano ha detto “no” alla Juventus: “L’ho rifiutata tre volte”

"Il massimo era giocare a torso nudo in piazza. Vincevo sempre ero il più forte, e non avevo responsabilità" con queste parole Antonio Cassano ha dipinto l'immagine più pura e genuina della passione calcistica, la vera passione di un ragazzino nato per dare calci ad un pallone. Quel giovane ragazzo ora è diventato un uomo che finalmente sta indossando la casacca cui ambiva da bambino, un professionista che si diverte ancora a giocare a calcio anche se "non c'è più la passione degli inizi: il pallone è divertimento, allegria, popolarità, soldi, ma la passione è un'altra cosa". Tutta la sincerità di Fantantonio è emersa nel "salotto" di "Che tempo che fa lunedì", la trasmissione di Rai Tre condotta da Fabio Fazio. Cassano ha parlato della sua avventura all'Inter, della delusione per la mancata convocazione in Nazionale ed ha confessato un retroscena di mercato sulla Juve particolarmente interessante.

Il rifiuto ai soldatini bianconeri e l'amore nerazzurro – "La Juventus l'ho rifiutata tre volte", ha dichiarato Cassano. Il motivo? Una sorta di "incompatibilità caratteriale": "Lì vogliono solo soldatini, che vanno sempre dritti. Io sono uno che spesso esco dai binari". Tutt'altra aria si respira, invece, all'Inter dove il fantasista di Bari Vecchia sta vivendo una nuova "giovinezza" dopo il periodo buio dell'anno scorso:

Nel club nerazzurro mi è tornata la voglia di giocare dopo che ho rischiato di morire per il problema al cuore. Dopo vedi le cose in modo diverso, si diventa più responsabili. L'Inter è sopra il cielo.

Cassano-Inter, un amore predestinato che ora sta vivendo la sua stagione più rigogliosa, con un inizio di campionato da vero campione con 4 gol e due assist. Tutto merito di Moratti e Stramaccioni.

Devo ringraziare Stramaccioni che mi ha voluto, e spero che non abbia fatto la peggior fesseria della sua vita, e anche il presidente Moratti che ci ha messo la faccia. Spero di ricambiarli sul campo"

Obiettivo Mondiale – Il suo buon inizio di campionato non è stato premiato dalla convocazione in Nazionale, ma Cassano confessa di essere fiducioso per il futuro: "Spero di andare al Mondiale, ma se non accade vorrà dire che ho saltato anche il terzo, non e un dramma".
Per lui non sarà un dramma, ma se dovesse continuare a giocare a questi livelli perseguire nel non convocarlo sarebbe davvero un delitto.