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Cassano, clamoroso dietrofront: “Lascio il calcio, Carolina ha sbagliato”

Ennesimo colpo di scena. Cassano dopo aver rescisso il contratto con il Verona annuncia l’addio al calcio.
A cura di Alessio Morra
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Antonio Cassano lascia ufficialmente il calcio. L'ennesima, e forse definitiva, inversione di marcia arriva nuovamente dal profilo Twitter della moglie, Carolina Marcialis. L'ex calciatore bacchetta la moglie, si scusa con il Verona tutto e annuncia di aver definitivamente chiuso con il calcio giocato: "Al contrario di quanto apparso sui profili social di mia moglie, vorrei precisare quanto segue. Carolina ha sbagliato, dopo averci pensato e riflettuto ho deciso: Antonio Cassano non giocherà più a calcio. Chiedo scusa alla città di Verona, a tutti i tifosi al presidente Maurizio Setti, al direttore sportivo Filippo Fusco, all'allenatore Fabio Pecchia, ai miei compagni di squadra, allo staff medico e tecnico. Per un uomo di 35 anni sono le motivazioni a dettare la vita e in questo momento sento che la mia priorità è rappresentata dal fatto di stare vicino ai miei figli e a mia moglie".

Cassano e l'addio al Verona

Nella tarda mattina il trentacinquenne ex di Roma, Milan e Real Madrid attraverso il profilo Twitter della compagna Carolina Marcialis ha annunciato l'addio al Verona, ma contestualmente aveva dichiarato di non voler lasciare il calcio: "Non ho intenzione di lasciare il calcio, semplicemente non me la sento di continuare con l'Hellas Verona…Fisicamente sto benissimo come dimostrato nei 15 giorni di preparazione, ma mentalmente non sono stimolato a continuare in questo club. Ringrazio il presidente Setti, il d.s. Fusco, Pecchia e la squadra per la disponibilità concessa".

La reazione di Setti presidente del Verona

Sorpreso a dir poco il numero uno del club gialloblù, tornato in Serie A dopo un anno di purgatorio. Setti che già la settimana scorsa aveva dovuto fronteggiare il presunto di ritiro di FantAntonio si è detto colpito dalla mancanza di stimoli del giocatore ed ha promesso ai suoi tifosi che rinforzerà la sua squadra.

"Rimango, e rimaniamo, basiti per quanto appreso riguardo la presunta mancanza di stimoli di Cassano. Nel sottolineare che il calciatore è tuttora un tesserato gialloblù, voglio ribadire che al Verona il gruppo viene prima del singolo e la maglia prima di qualsiasi calciatore. Verona è una piazza storica e appassionata, che merita considerazione e rispetto. Per quanto ci riguarda, proseguiremo nel lavoro per rendere questa squadra in grado di poter lottare per il nostro obiettivo".

Milan, Roma, Inter e Real Madrid nella carriera di Cassano

Antonio Cassano a 35 anni dunque lascia il calcio. Di sicuro con il talento che aveva molto di più il barese avrebbe potuto fare e sicuramente avrebbe potuto avere una bacheca molto ricca di trofei. Esplode a 17 anni con il Bari, memorabile il suo gol all'Inter, passa alla Roma, che aveva appena vinto lo scudetto. Con i giallorossi va a fasi alterne, brilla come non mai in alcuni momenti, ma poi rompe con Totti ed è costretto ad andare via. Passa al Real Madrid, anche in Spagna ci sono troppi alti e bassi. A Milano veste le maglie di entrambe le squadre, meglio in rossonero. Perché con Allegri in panchina vince anche lo Scudetto. Poi Sampdoria, Parma, ancora Sampdoria e quindici giorni al Verona. Con la Nazionale ha preso parte a tre Europei e a un Mondiale.

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