Cassano all’Inter, per il ‘Mancio’ non è una pazza idea
Cassano all'Inter. Più che una pazza idea è un pensiero che ronza in testa al ‘Mancio': il classico affare ‘last-minute', l'occasione da cogliere al volo perché di qui ai prossimi sei mesi può bastare anche FantAntonio per colmare lacune in rosa a prezzo di costo. Nell'attesa che Podolski e Shaqiri (lo svizzero è andato a segno in Coppa Italia) ingranino le marce alte, sul tavolo restano le perplessità legate alla situazione di Osvaldo (praticamente messo alla porta) e alla condizione fisica di Palacio, che gira ancora a scartamento ridotto. Un'altra pedina da piazzare sulla scacchiera – senza intaccare il bilancio – per una finale di stagione che può riservare qualche soddisfazione è un'ipotesi possibile.
La vittoria del Napoli contro il Genoa ha allargato la forbice di punti dalla zona Champions e il novero delle concorrenti è tale che – considerato terreno e chance perse – rende l'impresa ‘podio' una missione impossibile. Coppa Italia prima ed Europa League sono traguardi alla portata, trofei da conquistare per raddrizzare una stagione durissima. Il gol di Moretti al 94′ (il blitz del Toro a San Siro non avveniva da 27 anni) ne ha tratteggiato i contorni, fissando un recinto oltre il quale l'Inter non può andare.
Clamoroso ritorno. Con Mazzarri finì a pesci in faccia, con Mancini potrebbe consumare una piccola vendetta: lui, Cassano, di nuovo in nerazzurro mentre Mazzarri – l'uomo che lo avrebbe prima coperto di complimenti e poi messo alla porta – è a spasso, esonerato. Quante possibilità ci sono che possa effettivamente tornare all'ombra della Madunina? Abbastanza, visto che il principale sponsor di un'operazione del genere è proprio Mancini. FantAntonio, nel frattempo, ha provato ad aprire un canale con la Roma ma dalla Capitale hanno lasciato intendere d'avere altre esigenze.
Micah Richards. Cassano, certo, ma tra i ‘desiderata' del ‘Mancio' c'è anche un ex calciatore allenato ai tempi del Manchester City. Si tratta di Micah Richards, laterale mancino che alla Fiorentina non ha trovato molto spazio. Il difensore inglese è stato proposto dal suo entourage, il tecnico ci pensa nonostante il dubbio legato alla cosiddetta ‘terza maglia' avendo giocato in Community Shield con il City ed essendosi poi trasferito a Firenze. Problemi di tesseramento? Per i suoi agenti la Community Shield non fa testo e non rappresenta motivo ostativo a un eventuale cambio di maglia.