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Cassano al Bari, la decisione

Il calciomercato degli svincolati prosegue fino al 27 febbraio, il Bari ha offerto a Cassano un contratto di un anno e mezzo con opzione fino al 2017. FantAntonio ci pensa, la decisione entro una settimana.
A cura di Maurizio De Santis
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Antonio Cassano al Bari. Il presidente dei pugliesi, Paparesta, ci spera. Rivedere FantAntonio laddove tutto è cominciato, laddove mise in ginocchio l'Inter con un numero d'alta scuola e fece esplodere lo stadio. Rapporto finito (male) a Parma: società in crisi, feeling spezzato con Roberto Donadoni (clamoroso il tweet rivolto contro l'allenatore ‘crisantemo'), contratto rescisso e offerte di mercato da valutare. Il suo nome figura nella lista degli svincolati, i calciatori in cerca di sistemazione che avranno tempo fino al prossimo 27 febbraio per trovare club e ingaggio. Almeno per quanto riguarda i biancorossi ne occorrerà un po' di meno, una settimana per la precisione: perché è questo il periodo che il calciatore e la società si sono dati per dirsi sì oppure continuare ognuno per la propria strada.

Il Bari ha messo sul piatto un contratto di un anno e mezzo con opzione fino al 2017, Cassano medita e valuta l'offerta non solo dal punto di vista professionale. Perché dire sì comporta ben altro che scendere in Serie B. Significa rimettersi in gioco. C'è anche il fattore umano che ha un peso importante: tornare a casa, una scelta di vita con tutto quel che comporta, oppure prendere altre strade… magari quelle che conducono verso approdi milionari che arrivano dall'Emirati. Cosa farà Cassano? Entro il 10 febbraio comunicherà la decisione. "Dovrà fare una scelta di vita, sta facendo le sue valutazioni – ha ammesso Paparesta -. Rispetteremo tutte le sue scelte sia che decida di venire da noi sia che valuti di andare altrove. Non dipende solo da noi e nemmeno solo dal calciatore. Ora ha una famiglia, non è più quello di 15 anni fa. Se verrà a Bari saremo felicissimi, se deciderà diversamente rispetteremo la sua decisione. Lasciamolo decidere in pace – ha continuato il presidente – Bari non è una città qualsiasi per Cassano, c'è una pressione diversa e le valutazioni sono legittime".

Il sogno Inter, le voci su Genoa, Juventus e Samp. Indossare di nuovo la maglia nerazzurra: una pazza idea che ronzava in testa al calciatore (tagliato da Mazzarri) e che Roberto Mancini ha scacciato alla vigilia della gara di campionato con il Sassuolo. "Non ci serve, abbiamo bisogno d'altro", aveva ammesso il tecnico a ventiquattrore dalla chiusura delle trattative invernali di calciomercato. Concetto ribadito anche dal direttore sportivo Ausilio: la priorità era un difensore, era… perché Rolando (il nome sul quale i nerazzurri avevano puntato) alla fine è andato all'Anderlecht.

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