Caso Valbuena, Benzema si difende: “E’ stato un grosso equivoco”
La Francia è pronta fermarsi e ad ascoltare le parole di Karim Benzema: il grande accusato nello scandalo del "sex tape" che coinvolgerebbe il giocatore del Lione, e della nazionale francese, Mathieu Valbuena. Dopo un periodo di silenzio, nel quale è stato lasciato giustamente fuori dal campo e lontano dai riflettori, Benzema tornerà a farsi riprendere nelle prossime ore quando sarà ospite del canale televisivo francese TF1, proprio per parlare della vicenda che lo ha coinvolto. Stamane, intanto, il popolare "Le Monde" ha pubblicato alcuni passaggi della deposizione che l'attaccante del Real Madrid rilasciò lo scorso 5 novembre alla polizia giudiziaria di Versailles, davanti al giudice Nathalie Boutard: "Penso che sia stato un grande equivoco – ha dichiarato alla polizia il giocatore – Ho voluto sentire Mathieu, per metterlo a conoscenza di questa storia su di lui e poterlo aiutare. Lui è un amico, gioca con me nella nazionale e volevo informarlo e capire cosa ne pensasse di questa situazione".
L'ira di Karim – Incredulo di tanto trambusto e comprensibilmente scocciato dalla situazione, Benzema ha continuato a parlare del caso che ha scosso la Francia del pallone: "Quando Karim (il suo amico d'infanzia anch'egli coinvolto nel caso, ndr) mi ha contattato e mi ha detto del video, ho subito avvertito Valbuena. Non ho avuto dubbi sulle parole del mio amico, perché ci conosciamo da anni e mi fido di lui. Basterebbe ascoltare le mie telefonate, per rendersi conto che il mio obiettivo era solo aiutare Mathieu. Non mi è mai passato per la testa di ricattarlo. Sono deluso e arrabbiato per il clamore di questa storia e, ora che ho una famiglia, non voglio che vengano inventate storie su di me. Valbuena è andato alla polizia senza avvisarmi di nulla e i giornalisti hanno scritto senza chiedermi niente. Tutto questo, ovviamente, mi fa incazzare".
