Caso Messi: come gestire l’assist dal dischetto al fantacalcio?

Il rigore (non) calciato da Messi contro il Celta Vigo, al di là delle valutazioni stilistiche (colpo geniale o derisione nei confronti dell'avversario?), ha di fatto scoperchiato un vuoto normativo nel regolamento del fantacalcio (il regolamento del calcio, invece, lo prevede). In molti si sono chiesti – e ci hanno chiesto – come sarebbe da valutare un caso simile laddove avvenisse anche in Italia. Una circostanza tutt'altro che remota, vista la suggestione che l'episodio ha suscitato in tutto il mondo. Ma ricostruiamo insieme la vicenda, per quei pochi che non avessero intravisto la clip sui social: sul punteggio di 3-1 Messi si presenta dagli undici metri, solita rincorsa, andatura decisa ma che, al momento dell'impatto con la palla, si ammorbidisce nelle movenze generando un passaggio corto per l'accorrente Suarez che, di prima intenzione, insacca alle spalle del portiere.
Come interpretare il gesto dell'argentino a norma di regolamento? Le vie possibili sono due: rigore sbagliato (che in termini fantacalcistici si traduce in -3), perché di fatto non calcia verso lo specchio, o assist (+1) per l'occasione creata in favore del compagno. Volendo ci sarebbe anche una terza via, che prevedrebbe l'applicazione sia del bonus che del malus, ma la scelta – sia pure pilatesca – non avrebbe granché senso e non interpreterebbe a dovere il gesto del calciatore. In attesa che si pronunci la lega ufficiale del fantacalcio (dovranno sbrigarsi), sull'episodio è intervenuta la Gazzetta dello Sport, al cui torneo pubblico sono collegate moltissime leghe private: "Capita davvero di rado – scrive la rosea -, ma nel caso in cui chi va sul dischetto, al posto di tirare, serva volontariamente un compagno, si vedrà assegnato l'assist. Sempre che il compagno ovviamente segni senza dribblare nessun avversario escluso il portiere...".