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Caso Anna Frank, la Procura federale chiede 2 turni a porte chiuse per la Lazio

Il Procuratore Federale ha chiesto 2 turni a porte chiuse per la Lazio e 50mila euro di multa. L’avvocato del club ha chiesto invece l’assoluzione completa.
A cura di Alessio Morra
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La Lazio potrebbe giocare due partite a porte chiuse, e rischia di avere anche un’ammenda di 50 mila euro, per il caso Anna Frank. La Procura federale ha infatti chiesto una sanzione dura al termine del procedimento iniziato nel pomeriggio di venerdì nei confronti del club del presidente Lotito per le scritte e per gli adesivi antisemiti che alcuni tifosi laziali hanno posto sulle vetrate della Curva Sud in occasione della gara tra Lazio e Cagliari dello scorso 22 ottobre. Quegli adesivi erano stati rimossi il giorno successivo all’incontro, ma chiaramente fu aperta un’inchiesta sull’episodio. L’avvocato Gentile chiede l’assoluzione completa: “Viste tutte le attenuanti abbiamo chiesto il non luogo a procedere.”. La sentenza è attesa per l’inizio della prossima settimana.

La Procura chiede 2 turni di squalifica

La Procura della Federcalcio ha dunque chiesto due turni a porte chiuse e 50mila euro di ammenda per la Lazio nel processo sportivo relativo al ‘caso Anna Frank’ e ai relativi adesivi antisemiti che un gruppetto di tifosi della Lazio ha attaccato in curva Sud, pochi minuti prima dell’inizio del match di campionato con il Cagliari, terminato con il punteggio di 3 a 0 per la squadra di Inzaghi.

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La difesa della Lazio

La Lazio, difesa dall’avvocato Gian Michele Gentile, chiede l’assoluzione con formula completa. Secondo il club del presidente Lotito il club non può rispondere del comportamento di pochi individui isolati, tra l’altro individuati e sottoposti a Daspo. Queste le parole dell’avvocato Gentile, che ha parlato all’uscita del Tribunale federale nazionale, a Roma:

Abbiamo fatto tutto quello che si poteva fare. Abbiamo seguito le istruzioni del Gos prima della partita, adottato tutte le misure possibili, ma non avevamo la possibilità di perquisire 15 delinquenti che si sono portati 23 figurine della grandezza di un francobollo. Queste figurine non sono state portate sugli spalti, ma buttate in terra nei corridoi dello stadio. Il rappresentante della procura federale in campo non ha potuto vedere niente e quindi noi riteniamo che, non avendo la possibilità di perquisire il tifoso, di fronte al delinquente che si porta materiale illecito e non esposto al pubblico, ci sia un’impossibilità di responsabilità.

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