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“Casillas è un fiasco totale”, Pinto da Costa mette l’ex Real alla porta

Il presidente del Porto punta l’indice contro l’ex numero uno dei blancos, ritenuto tra i responsabili del flop stagionale dei ‘dragoni’
A cura di Maurizio De Santis
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Un momentaccio. Ikes Casillas lo sta attraversando in Portogallo, laddove s'era trasferito dopo aver chiuso la propria esperienza al Real Madrid. Campione con le merengues, campione (mondiale ed europeo) con la Spagna mentre per i lusitani è un bidone. Una specie di ferro vecchio, calciatore avviato sul viale del tramonto. L'uscita spericolata alla Neuer compiuta contro il Braga s'è rivelata un boomerang: intervento mancato, finta che lo metti fuori causa e terza sberla che arriva nel finale del match. Ce n'è abbastanza per dare fuoco al tiro incrociato della critica che ha scelto l'ex numero dei blancos quale capro espiatorio del flop incredibile da parte del Porto tanto in patria quanto in Europa.

I ‘dragoni' avevano puntato molto sul suo ingaggio: serviva un calciatore di personalità, rango ed esperienza internazionale che fosse in grado di colmare alcune lacune all'interno della rosa e Casillas sembrava quello giusto. Invece, le sue prestazioni hanno sollevato perplessità divenute polemiche accese in seguito ai risultati poco felici raccolti sul rettangolo verde. Come se la colpa della mancata competitività fosse tutta di un solo giocatore… Iker. Cosa assurda.

"Un fiasco completo", così lo avrebbe definito il presidente dei lusitani, Pinto da Costa, come riportato elconfidencial.com: indiscrezione che il massimo dirigente del Porto avrebbe lasciato trapelare agli inizi del mese di marzo durante una cena. Pensieri e parole mai smentite finora e che assomigliano a un avviso di sfratto per il portiere spagnolo. "Iker non ha soddisfatto le attese che riponevamo su di lui – riporta l'edizione online – e inoltre è responsabile del terzo posto in campionato oltre che della eliminazione dalla Champions avvenuta addirittura durante la fase a gironi". Le motivazioni di questo sfogo? Di carattere economico, considerato che i mancati introiti spingeranno la dirigenza a ridimensionare la rosa: "Il suo stipendio non è sostenibile – ha aggiunto da Costa -. Mi dicono che ha offerte dalla Major League e da New York… spero che le prenda in considerazione".

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