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Casillas, cuore di papà, coccola il figlioletto Martin in campo (video)

Iker Casillas, commosso, abbraccia e coccola Martin sul prato del Da Luz. Poi posta su Instagram la foto del bimbo che mordicchia la medaglia della ‘decima’ Champions.
A cura di Maurizio De Santis
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Un'immagine tenerissima durante i festeggiamenti del Real Madrid per la conquista della ‘decima' Champions. In campo, sul prato del Da Luz dove i blancos hanno battuto 4-1 ai supplementari l'Atletico, Iker Casillas stringe al petto il figlioletto Martin di cinque mesi, nato a gennaio scorso dalla relazione con la giornalista Sara Carbonero. Lo coccola, lo abbraccia, lo accarezza, gli dà un bacetto e – sorridente – lo alza verso il cielo. Nel clamore dello stadio di Lisbona la sequenza videoclip regala attimi di dolcezza dopo la ‘battaglia' sportiva combattuta fino a pochi minuti prima. Il volto di Iker è rilassato, lo sguardo commosso è per la moglie che lo segue dalla tribuna e per il piccoletto che ha voluto accanto a sé nel momento del trionfo. Per assistere al parto del primogenito Casillas aveva annullato la trasferta programmata a Doha, dove le merengues affrontarono (e sconfissero) il Paris Saint Germain in amichevole.

Incantesimo spezzato. Le quattro reti segnate ai ‘colchoneros', l'euforia per un successo atteso dodici anni cancellano anche quell'errore commesso in occasione del momentaneo vantaggio degli avversari: un'uscita avventata, il colpo di testa di Godin e lui che si lascia cogliere impreparato e fuori posizione fino a ruzzolare in rete. Sembrava una maledizione, esorcizzata con il raddoppio di Bale che ha vibrato il colpo di grazia alla squadra di Simeone e consegnato il trionfo a Carlo Ancelotti (terza vittoria per il tecnico italiano, un record).

La commozione di Iker. "E' stata una gioia incredibile – ha ammesso Casillas al portale della Uefa -. Per tutto quanto fatto in questa competizione meritiamo di essere i re d'Europa. Dieci successi in Champions sono qualcosa di straordinario". Eppure, ancora una volta, la malasorte sembrava aver fatto lo sgambetto al Real. "Dopo esserci andati vicini per tre anni, ma senza arrivare in finale, giustizia è fatta finalmente. Il gol che abbiamo preso è stato assurdo, mi sentivo responsabile. Alla fine, però, abbiamo vinto meritatamente la coppa".

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