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Capello non allenerà l’Inter, parola del presidente Moratti

Nessun botto di calciomercato per la panchina dell’Inter: Fabio Capello non sarà l’allenatore dell’Inter nè ora nè a fine stagione come spiegato dal patron Moratti.
A cura di Marco Beltrami
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Fabio Capello

La notizia relativa alle dimissioni di Fabio Capello da Commissario Tecnico della Nazionale inglese ha scosso l’intero panorama calcistico europeo. Subito i maggiori quotidiani italiani e non solo hanno accostato l’allenatore di Pieris alla panchina dell’Inter.

Massimo Moratti ha subito chiuso la porta a Don Fabio – Il patron dell’Inter non ha perso tempo per gettare acqua sul fuoco provando a cancellare ogni ipotesi relativa ad un matrimonio tra Capello e la squadra nerazzurra. Parole sibilline, quelle riportate da SportMediaset, che chiudono la porta ad un addio a Ranieri sia ora che a fine stagione: “Le ipotesi riguardanti un possibile cambio dell'allenatore, adesso o a fine stagione, sono prive di qualsiasi fondamento. Anche quella riguardante un arrivo all'Inter di Fabio Capello è altrettanto infondata". L’attuale tecnico può dormire sogni tranquilli anche se ai più, le dichiarazioni dello stesso Moratti sono apparse come un modo di tranquillizzare l’ambiente rasserenando lo stesso Ranieri. Spesso in passato Capello è stato tentato dal presidente nerazzurro, ma alla fine l’operazione non è andata mai in porto. L’ex C.T. della Nazionale dei Tre leoni, sembrava già in pole position per approdare  sulla sponda nerazzurra del capoluogo lombardo dopo l’addio di Mourinho. Proprio la sua avventura internazionale però fece saltare l’operazione.

Il presidente dell’Inter ha voluto spronare la squadra – Moratti oltre a sgombrare il campo sulle ipotesi di un sorprendente arrivo di Capello ha anche voluto lanciare un messaggio alla propria formazione. Troppo brutta per essere vera la sua Inter nell’ultima uscita contro la Roma: bisognerà invertire la rotta e subito. “"Una partita così non si fa – ha dichiarato a Rai Sport – contro il Lecce abbiamo sbagliato 10 gol, col Palermo abbiamo buttato via una vittoria già in tasca, ma contro la Roma l’atteggiamento è stato sbagliato dall’inizio. Mi è sembrato che la squadra fosse entrata in campo sperando che dopo qualche minuto l’arbitro fischiasse la fine. Vedremo cosa fare perché non possiamo perdere tempo e dobbiamo riprendere subito la marcia".

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